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Case Erp, l’Acer mette in campo 55 referenti di edificio per agevolare gli inquilini

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Da novembre prenderà l’avvio il progetto “Referente di edificio o di scala” promosso da Acer Parma per creare una figura di riferimento all’interno degli edifici Erp gestiti dall’Azienda Casa Emilia-Romagna a Parma e provincia.

Il progetto è stato illustrato questo pomeriggio nella sala dell’Oratorio Novo, all’interno della Biblioteca Civica di Parma, dal Presidente Acer Bruno Mambriani, dalla Vicepresidente Acer Francesca Cravero, dal Consigliere Acer Romano Bussandri e dal Direttore Acer Italo Tomaselli; l’Assessore al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi ha fatto pervenire i propri saluti, ribadendo la vicinanza e il sostegno al progetto.

“Questo è uno dei tanti progetti che va sotto il grande ombrello che noi abbiamo definito “Una casa non è solo quattro mura”, con l’obiettivo di migliorare la socialità e la civile convivenza all’interno di questi condomini; ci interessa infatti perseguire la manutenzione degli edifici ma anche rafforzare i rapporti tra le persone che ci abitano – ha spiegato il presidente Acer Bruno Mambriani – L’obiettivo finale è formare queste persone per approdare all’autogestione; abbiamo circa 130 condomini in autogestione, dove c’è un presidente che ha un fondo e che può intervenire direttamente, salvo poi rendicontare le spese ad Acer”.

Il Referente di Scala è un residente che, adeguatamente formato, si metterà a disposizione degli altri inquilini e fungerà da referente dell’Azienda per affrontare eventuali problemi comuni emergenti e per facilitare la comunicazione interna ed esterna. L’obiettivo che si vuole perseguire con la creazione di questa nuova figura di riferimento è migliorare la convivenza tra inquilini, facilitare la loro integrazione, agevolare la socialità all’interno degli stabili, risolvere i piccoli problemi quotidiani, snellire la comunicazione tra Acer Parma e gli inquilini Erp stessi.

Si parte con 55 persone, di cui 32 a Parma, selezionate da Acer tra le candidature giunte in sede dal maggio scorso. Le loro competenze riguarderanno alcune attività specifiche come accogliere i nuovi inquilini, fornire informazioni generali (come ad esempio tenere aggiornata la bacheca di scala), tenere monitorate problematiche sociali ed eventuali conflitti, segnalare guasti e disservizi delle parti comuni, collaborare con l’Azienda per la realizzazione di progetti di socialità e integrazione, partecipare agli incontri periodici di verifica e di confronto sull’iniziativa, fare da raccordo nelle comunicazioni. A tutte le famiglie coinvolte verrà inviata un’informativa della nomina del loro referente e delle sue competenze.

Il ruolo di Referente di edifico o di scala sarà svolto in modo gratuito, tuttavia potrà essere riconosciuto un rimborso forfettario per i costi effettivamente sostenuti e documentati nell’esercizio delle mansioni (come ad esempio telefonate, fotocopie, ecc.), per un importo massimo annuo di non oltre 300 euro. La prima fase del progetto prevede un ciclo di tre incontri da due ore ciascuno dedicato alla formazione delle 55 persone individuate da Acer Parma.

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