Trasporto pubblico, la Procura di Parma indaga sull’appalto del servizio a BusItalia

Trasporto pubblico, la Procura di Parma indaga sull’appalto del servizio a BusItalia

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L’appalto del servizio di trasporto pubblico a Parma e provincia è finito sotto i riflettori della Procura della Repubblica. Al Palazzo di giustizia è stata infatti aperta un’indagine conoscitiva per verificare sia l’operato di Smtp – società pubblica di Comune di Parma e Provincia, entrambi al 50% – sia quello della commissione che ha aggiudicato il servizio a BusItalia – gruppo Ferrovie dello Stato – a danno della Tep Spa.

Al momento non ci sono indagati e neppure ipotesi di reato già formulate. Si tratta appunto di un fascicolo conoscitivo in cui confluirà il materiale che la Procura riterrà eventualmente interessante.

Nell’attesa che la magistratura penale decida qualcosa in merito, sarà quella amministrativa a dover prendere in esame la questione. Al Tar di Parma si è infatti rivolta al fotofinish la stessa Tep Spa, contestando l’insostenibilità economica dell’offerta di BusItalia.

Il passaggio di consegne fra le due aziende sarebbe dovuto avvenire il 1 luglio, ma il ricorso al Tar con ogni probabilità farà slittare i tempi. E l’inchiesta della Procura – se dovesse far emergere qualche irregolarità – potrebbe dare il colpo di grazia.

Intanto i sindacati mostrano preoccupazione per il prolungarsi di una fase di interregno che potrebbe avere ripercussioni negative sul fronte degli investimenti all’interno dell’azienda dei trasporti che da oltre 70 anni accompagna i parmigiani.

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