Sanità, Lega Nord:”Ospedale dei bambini, perché non sostituiti i pensionamenti?”

Sanità, Lega Nord:”Ospedale dei bambini, perché non sostituiti i pensionamenti?”

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ospedale dei bambini

In un’interrogazione alla Giunta Regionale la Lega Nord ha chiesto “Per quali motivi non si è provveduto a sostituire le unità della Chirurgia pediatrica dell’ospedale dei Bambini ‘Pietro Barilla’ di Parma, che hanno cessato l’attività lavorativa o sono andate in aspettativa nel corso del 2015?”

A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta a risposta orale in commissione, è un consigliere della Lega Nord.

Come specifica l’esponente leghista, “rispetto a quanto appare sul sito dell’Azienda ospedaliero-universitaria, nel reparto risultano operativi cinque e non sette medici, oltre al direttore della struttura, in quanto non sarebbero state sostituite le unità di personale medico che nel corso del 2015 sono andate in pensione o in aspettativa per maternità”.

I chirurghi ad oggi effettivi, rimarca, “per mantenere l’attuale livello di operatività, sarebbero tutti impegnati nei giorni feriali, avrebbero accumulato dall’inizio dell’anno eccedenze orarie lavorative superiori alle 300 ore, non godrebbero dei riposi conseguenti al lavoro effettuato durante le festività e sarebbero nell’impossibilità di fruire delle ferie per almeno 15 giorni ciascuno durante il periodo estivo”.

Il consigliere sollecita quindi l’esecutivo regionale a “intervenire presso l’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma per trovare una soluzione per i medici effettivi operanti nella struttura, affinché possano esercitare la loro delicata professione con le garanzie di efficienza e sicurezza previste dalle norme legislative e contrattuali in vigore e nel pieno godimento dei loro diritti di lavoratori, senza che nel contempo diminuisca il livello di operatività e di qualità di un reparto di eccellenza di livello nazionale”.

Nell’atto ispettivo si chiede inoltre “se sia in atto un progetto di ridimensionamento dell’unità operativa parmigiana, per trasferire parte dei suoi carichi di lavoro altrove, in particolare a Reggio Emilia: nell’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia è già in fase avanzata un progetto per realizzare una struttura dedicata all’infanzia e alla maternità, con molte funzioni sovrapponibili a quelle dell’ospedale dei Bambini di Parma”.

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