Bando regionale a sostegno del turismo: cosa c’è da sapere

Bando regionale a sostegno del turismo: cosa c’è da sapere

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La Regione Emilia-Romagna ha recentemente pubblicato un bando per la concessione di contributi a fondo perduto in favore delle imprese del settore turistico. La misura mira ad incentivare la diversificazione dell’offerta turistica, fornendo una grande opportunità a tutte quelle realtà ricettive che vogliono smarcarsi dalla concorrenza, ma fanno fatica a sostenere autonomamente gli investimenti connessi. Un’ulteriore conferma di come sia fondamentale rimanere aggiornati sulla finanza agevolata sia fondamentale per le aziende che vogliono rimanere competitive.

Il nuovo bando si inserisce nella specializzazione intelligente portata avanti dall’amministrazione regionale per il periodo 2021-2027 e prevede la concessione di contributi per investimenti in attività di riqualificazione, ammodernamento, ampliamento di strutture già esistenti, rinnovo di attrezzature o arredi. Rientrano tra i beneficiari anche le aziende che investono nella realizzazione di nuove strutture ricettive in immobili già esistenti, e quelle che intendono sviluppare nuovi servizi o migliorare quelli già esistenti grazie a soluzioni innovative o digitali.

Le aziende che presentano domanda ottengono i contributi a fondo perduto solo a condizione che il progetto di investimento per cui si intende utilizzare l’agevolazione rientri in determinate dimensioni finanziarie. In particolare, sono ammessi solo progetti a partire da 200.000 euro (IVA esclusa).

I contributi sono sempre concessi nella formula a fondo perduto, quindi i beneficiari non sono tenuti al rimborso delle somme ottenute né al pagamento di nessun interesse. Tuttavia, la misura del contributo varia in funzione delle caratteristiche dell’azienda richiedente.

Ottengono contributi nella misura del 40% delle spese ammesse le micro e PMI del settore turistico che hanno sede legale in Emilia-Romagna o che, in alternativa, hanno un’unità locale sul territorio regionale.

Il contributo viene invece innalzato al 50% delle spese ammesse nel caso in cui l’impresa che richiede l’agevolazione soddisfi le condizioni di cui sopra e presenti almeno uno dei requisiti di premialità indicati dal bando. Rientrano tra questi requisiti una forte presenza femminile e/o giovanile all’interno dell’impresa, la presenza del rating di legalità e la presentazione di progetti in grado di incidere positivamente sull’incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile.

In ogni caso, l’importo concesso a fondo perduto non può superare i 200.000 euro totali per impresa. La domanda può essere inoltrata esclusivamente all’interno della finestra temporale fissata dalla Regione Emilia-Romagna: dalle ore 10:00 del 25 maggio, alle ore 13:00 del 5 settembre 2023. Gli interventi per cui si richiede l’agevolazione invece devono essere conclusi entro il 31 dicembre 2024.

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