Alle aziende arrivano bollettini da pagare, ma non sono della Camera di...

Alle aziende arrivano bollettini da pagare, ma non sono della Camera di Commercio

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A diverse aziende di Parma e provincia sono arrivate lettere con allegati bollettini da pagare che fanno riferimento alla Camera di Commercio. A renderlo noto è Federconsumatori Parma, alla quale si sono rivolti titolari di piccole aziende cui è stata recapitato un bollettino della Camera di Commercio dell’importo di 298,29 euro, per il pagamento dell’iscrizione al portale multiservizi riservato alle ditte iscritte alla Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato intestato al “Casellario Unico Telematico delle Imprese” oppure al “Portale Imprese Srl”, di 268,40 euro o ancora a “Softeasy Srl”, di 286.70 euro ed ancora a “Imprendo Italia”, di 309,78 euro. Tanti nomi di fantasia, tanti importi che confondono gli imprenditori.

Federconsumatori avverte pertanto tutti che si tratta di un colossale raggiro messo in atto da qualcuno e che quindi i bollettini non vanno assolutamente pagati.

Le prime ad essere adescate sono le imprese di piccole dimensioni, di nuova costituzione, che subito dopo la registrazione della nuova attività si vedono recapitare presso la sede un curioso bollettino mediante il quale si chiede il pagamento dell’importo per l’iscrizione ad un registro che altro non è che un sordido tentativo di far aderire le aziende ad una serie di servizi commerciali e pubblicitari, abbonamenti, che nulla hanno a che vedere con la quota di iscrizione all’Ente Camerale. Le imprese non sono assolutamente tenute a pagare il bollettino: il servizio offerto ed il bollettino non sostituiscono il versamento del diritto annuale di iscrizioni al registro imprese dovuto per legge.

Ci troviamo, evidentemente, di fronte ad un tentativo di frode in quanto queste Società, utilizzando diciture che richiamano l’obbligatorietà del pagamento alla Camera di Commercio – sottolinea Federconsumatori – incassano l’importo del bollettino indebitamente, rubando i dati delle ditte appena costituite. Le strade da perseguire sono due, si tenta il recupero delle somme versate e si procede alla denuncia ai Carabinieri.

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