Il Comune di Parma spenderà 250mila euro in 21 mesi per aprire i bagni pubblici in città. Il servizio di gestione, controllo e pulizia dal marzo scorso e fino al dicembre 2017 è stato affidato tramite appalto alla cooperativa sociale Avalon che impiega in prevalenza persone con problemi di salute mentale. Sono quindi aperti ogni giorno il bagno pubblico della Ghiaia e quello del Parco Ducale, lato via Kennedy, dalle 9 alle 19. Chiusi perché ritenuti poco gestibili i bagni presso il Teatro Regio e del Parco Ducale sul lato di via Pasini. In totale si potrà andare in bagno per oltre 8.600 ore all’anno.
“Abbiamo investito 250.000 euro per 21 mesi di attività – ha detto il sindaco Federico Pizzarotti in Ghiaia, illustrando le caratteristiche del servizio – puntando su una gestione di buona qualità, con alcune strutture presidiate per 10 ore al giorno, sette giorni su sette. E’ stato ridotto il numero delle strutture, ma parmigiani e turisti possono ora contare su bagni più sicuri, più puliti e non trovarsi con effetti di vandalismo purtroppo diffusi. L’anno prossimo – ha aggiunto il sindaco – contiamo di fare la stessa operazione al San Paolo nel periodo estivo, una volta che saranno finiti i lavori, e in Cittadella quando si farà il trasferimento all’ex Ostello. E stiamo pensando di installare anche alcuni vespasiani moderni per l’utenza serale e la salvaguardia di luoghi di aggregazione. Intanto continua a funzionare anche il sevizio pubblico con accesso diretto dal Municipio. Mi fa piacere – ha concluso Pizzarotti – che la gestione sia affidata ad una cooperativa sociale del territorio”.
“Il servizio riscuote ampio gradimento – ha confermato Liliano Lamberti, vicepresidente della cooperativa Avalon – tanto che questa mattina, giorno di mercato, in 5 ore ci sono stati qui in Ghiaia quasi 200 utenti. La custodia permanente – ha ribadito Lamberti – è un’idea vincente e ci consente di dare lavoro a 5 persone in difficoltà assunte a tempo indeterminato dalla nostra cooperativa sociale”.
Nello specifico, tra le integrazioni e le migliorie proposte dall’offerta tecnica dell’aggiudicatario dell’appalto rientrano 5.000 euro di interventi di manutenzione ordinaria, interventi periodici di pulizia straordinaria, imbiancatura periodica dei locali e ripristino di eventuali atti di vandalismo grafico, periodica raccolta di opinioni e critiche da parte degli avventori, realizzazione di un opuscolo informativo con le indicazioni degli orari del servizio, luoghi, numeri utili.
Bagni Pubblici – Ne avremo meno non di più
Pizzarotti con il solito sprezzo della verità ‘inaugura’ il bagno pubblico della Ghiaia a distanza di due anni e 7 mesi da una nostra conferenza stampa nel medesimo luogo in cui chiedevamo che la struttura, fino a poco tempo fa ancora chiusa a chiave, fosse fruibile dai cittadini. La verità è che sui bagni pubblici e sul contrasto alla pisciata selvaggia questa amministrazione, nonostante le ripetute sollecitazioni da parte della minoranza, ha fatto zero, anzi, meno di zero.
Il bagno della Ghiaia non si aggiunge infatti agli esistenti, ma sostituisce lo storico e ben più ampio bagno pubblico di Piazzale Barezzi che verrà chiuso. Significa che avremo meno bagni pubblici, non di più. E che nella capitale Unesco per la Gastronomia, che vuole intercettare i flussi turistici mondiali, non vi sarà più una sola struttura a servizio di comitive di turisti e visitatori.
Come PD abbiamo più volte proposto che si concentrassero nei voltoni della Pilotta tutti i servizi per i visitatori che arrivano in città, dall’ufficio informazione, al book-shop, alla caffetteria, alle toilettes, come si ritrova in qualsiasi città europea. Un servizio in più anche per i cittadini e una risposta vera al degrado di Piazzale della Pace. La reazione del Sindaco, che chiede sempre agli altri proposte e idee che dimostra di non avere, è stata lo sberleffo.
Sono inoltre agli atti varie interrogazioni in consiglio comunale in merito all’abbandono e allo stato di degrado dei bagni pubblici del Parco Nord e dei giardini di San Paolo. Anche per questi, dopo le solite promesse, in tre anni non si è visto nulla. Così come nulla è stato fatto per le zone di Piazzale Inzani e di Vicolo Santa Maria divenute vere e proprie latrine a cielo aperto.
Con questi bei risultati, solo uno con la faccia tosta come il Sindaco poteva farsi fotografare davanti ai bagni della Ghiaia per raccontare l’ennesima frottola ai parmigiani.
Nicola Dall’Olio
Capogruppo PD Consiglio comunale di Parma