Consiglio comunale, non si placano le polemiche sulle multe. Cambia il regolamento...

Consiglio comunale, non si placano le polemiche sulle multe. Cambia il regolamento sull’Isee

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D'Alessandro
Andrea D’Alessandro

Multe, tariffe per l’infanzia, commissioni consiliari. Questi i temi portanti della seduta del consiglio comunale di Parma, nel quale la politica – con l’ufficializzazione della spaccatura nel Movimento 5 Stelle – ha comunque tenuto banco.

La questione multe è tra le più sentite dalla cittadinanza, con automobilisti gravati di decine di sanzioni per aver percorso – forse per abitudine e senza prestare troppa attenzione alla segnaletica – le corsie preferenziale dei bus. Così Maria Teresa Guarnieri affonda sostenendo che la realtà spicciola è che “si è voluto far cassa“, visto che qualcosa non fa funzionato nella comunicazione e nella segnaletica, mentre Nicola Dall’Olio entra nello specifico del varco di via Zarotto che vigila sulla corsia dei bus, chiedendone lo spostamento per consentire l’accesso al controviale dei residenti e degli utenti della piscina, di migliorare la segnaletica che oggi sfugge a molti automobilisti e di spegnere l’occhio elettronico di notte quando non circolano gli autobus. Richieste, le sue, sostanzialmente cadute nel vuoto visto che l’unica concessione fatta dall’assessore Gabriele Folli, è relativa alla realizzazione di una segnaletica orizzontale in giallo.

L’assessore Folli, in relazione alle numerose multe elevate allo stesso automobilista, ha poi annunciato di aver “chiesto la possibilità di creare un sistema di alert per le targhe che sono ripetute nell’arco di un breve tempo ma non ho ancora ricevuto risposte riguardo la fattibilità tecnica e gli oneri che ne conseguono“.

Opposizione
L’intervento di Cattabiani

Giuseppe Pellacini e Franco Cattabiani puntano l’indice sulle notifiche di Parma Gestione Entrate. Se Pellacini chiede lumi sulle modalità di notifica che non avrebbero consentito agli utenti di contestare la sanzione, visto che le multe venivano depositate nella casa comunale, Cattabiani va oltre è chiede all’amministrazione di “prendere posizione e punire i responsabili” di quelle che definisce “notifiche farlocche“.

L’assessore Marco Ferretti ha però sostenuto che “l’amministrazione ha aperto un’indagine interna, ma non ci sono notizie ufficiali“. E non sarà semplice. Pge, infatti, ha detto Ferretti, “si avvale di società esterne, nella fattispecie Docmail e Poste Italiane Spa. Abbiamo dunque aperto una indagine interna e chiesto le procedure di notifica delle altre società“.

Rispondendo a una interrogazione del consigliere Roberto Ghiretti sulla lotta alle ludopatie, l’assessore Cristiano Casa ha invece annunciato il prossimo arrivo di vetrofanie per i negozi che aderiscono al programma regionale “Slot free”.

Sempre Ghiretti è intervenuto sull’inceneritore e sull’arrivo dei rifiuti di Reggio Emilia, arrivando a bruciare a Parma 132.500 tonnellate annue. “Mi sono battuto perché ciò non accadesse“, ha detto il consigliere di Parma Unita ricordando gli impegni sottoscritti in campagna elettorale anche dal sindaco Federico Pizzarotti, che prevedevano anche le dimissioni in caso di mancato raggiungimento del risultato.

L’assessore Folli ha però ricordato che “l’iter è iniziato in ambito provinciale con prescrizioni cogenti che tali non sono state“, sottolineando che “il mondo è cambiato perché la Regione ha avocato a se le competenze della Provincia e la legge statale consente ai gestori di chiedere l’aumento delle quantità e l’ampliamento dell’ambito fino a quello nazionale“. L’obiettivo centrato, secondo Folli, è stato sostanzialmente quello di limitare la quantità a 132.500 tonnellate, ma soprattutto quello di far scrivere nell’intesa “un numero preciso di quantità da incenerire“.

Rispondendo a una interrogazione di Nicola Dall’Olio sulle prospettive dell’aeroporto – dal turno ridotto della polizia di frontiera, assente al mattino e alla sera con aggravio di costi per la società di gestione, allo sviluppo dell’area cargo con Amazon “che forse a qualcuno dà fastidio” – Pizzarotti ha annunciato che incontrerà in questi giorni i vertici della Sogeap, che si stanno cercando contatti diretti con Amazon, e che ha già parlato con il ministro Graziano Delrio per vedere di coinvolgere a livello ministeriale tutti gli attori in grado di collaborare per “rendere più appetibile questo aeroporto“.

 

Il consiglio comunale ha poi dato il via libera all’unanimità alla modifica al regolamento per l’applicazione dell’Isee nella determinazione dei servizi per l’infanzia, ma anche al regolamento degli interventi a favore delle persone e delle famiglie che consente anche di ottenere aiuti per sottoporsi a visite ed esami medici.

A proposito di infanzia, tra l’altro, il sindaco Pizzarotti ha anche annunciato la conferma alla presidenza di Parma06 di Vittorio Adorni, che, come ha sottolineato il primo cittadino, presta la sua opera “a titolo gratuito“.

Approvate all’unanimità, per quanto di competenza del consiglio comunale, le varianti urbanistiche che permetteranno l’interramento di quattro elettrodotti chiesto da AM Distribuzione. Le zone interessate sono quelle del quartiere Sant’Eurosia, di Pilastrello e Malandriano e di via Martinella, tutti in partenza dal Botteghino. “Con questa delibera si perseguono almeno due obiettivi – aveva detto l’assessore Michele Alinovi – tutelare salute e ambiente dall’inquinamento elettromagnetico, secondo migliorare la sicurezza delle infrastrutture di fronte a eventi climatici importanti“.

Dopo aver preso atto all’unanimità della nascita della nuova Asp “Ad Personam” in seguito all’unificazione con l’Asp “Bassa Est San Mauro Abate”, il consiglio comunale ha approvato la nuova composizione delle commissioni consiliari. Un tema scottante scaturito dalle dimissioni degli ormai ex consiglieri comunali, ma anche dall’uscita di Fabrizio Savani e Mauro Nuzzo dalla maggioranza. Il regolamento comunale prevede infatti che in commissione possono sedere 4 consiglieri di maggioranza e 3 di opposizione.

Nella sostanza, le modifiche riguardano la prima commissione con l’uscita di Savani e l’ingresso di Sebastiano Pizzigalli.

Nella seconda commissione “Cultura”, entra il nuovo consigliere Andrea D’Alessandro in quota alla maggioranza al posto di Mauro Nuzzo, che però rimane passando in quota all’opposizione. A fargli posto è stato Roberto Ghiretti, che si è dimesso.

Nella quinta commissione “Servizi sociali”, invece, Luca Rizzelli della maggioranza entra al posto della ex consigliera Chiara Gianferrari.

Nella sesta commissione “Lavori pubblici”, la Gianferrari è stata sostituita da Andrea De Lorenzi, mentre Stefano Fornari entra al posto di Savani. Quest’ultimo, però, rimane, passando così dalla maggioranza all’opposizione, con Paolo Buzzi che si dimette per fargli posto.

Nella settima commissione, infine, D’Alessandro entra al posto di Serena Mazoli. Una quadratura del cerchio trovata dopo qualche scintilla in aula e un pomeriggio di confronto fra i gruppi.

Roberto Cavalieri
L’intervento di Roberto Cavalieri

Infine, il consiglio comunale – dopo un lungo dibattito dal quale è emerso in maniera trasversale l’apprezzamento per il lavoro svolto – ha deciso di prorogare l’incarico del garante dei detenuti, Roberto Cavalieri, fino al termine del mandato dell’amministrazione Pizzarotti. Lo stesso Cavalieri, intervenuto in aula, ha illustrato il lavoro svolto e i numeri del carcere di Parma, per il quale ogni anno si spendono ben 29 milioni di euro.

 

 

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