Aree Spip 3 retrocesse ad agricole, Ghiretti: “Grosso rischio per casse Comune”

Aree Spip 3 retrocesse ad agricole, Ghiretti: “Grosso rischio per casse Comune”

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La retrocessione delle aree Spip 3 da produttive ad agricole potrebbe costare molto caro alle casse del Comune. La denuncia arriva dal consigliere comunale di opposizione Roberto Ghiretti.

Questa misura, contenuta nel Psc, è quella che ha consentito al Sindaco uscente di dichiarare con il solito stile roboante che un milione di metri quadrati di aree edificabili verranno riconvertiti ad uso agricolo – spiega Ghiretti -. Ebbene di questi, circa 700mila metri quadrati, sono riconducibili a Spip. Il problema è che questi terreni sono oggi al centro di una procedura fallimentare che vede parte in causa una serie di banche che vantano crediti più che significativi. Tali crediti sono poi i mutui che vennero erogati a suo tempo per l’acquisto delle aree e vennero erogati ovviamente sulla base di una stima che prevedeva una loro destinazione ad insediamento produttivo”.

Secondo Ghiretti, quindi, “retrocedere Spip 3 ad uso agricolo oggi configura il possibile rischio di essere messi nelle mani di un istituto per il recupero dei crediti che faccia valere quelle lettere di patronage che, ahimè, vennero sottoscritte a suo tempo dagli amministratori competenti. Questo, in soldoni, significa che il debito che gravava su Spip, eliminato attraverso il fallimento della partecipata, rischia di rientrare dalla porta principale”.

Roberto Ghiretti ha posto la questione anche nell’ultimo Consiglio comunale, ma “la risposta come sempre è stata vaga, contando evidentemente sul fatto che questo problema dovrà affrontarlo e risolverlo il prossimo sindaco di Parma. La serietà e la capacità amministrativa di una maggioranza si vede anche e soprattutto da queste cose“.

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