Com’è fatto uno pneumatico per auto? I segreti della mescola e della...

Com’è fatto uno pneumatico per auto? I segreti della mescola e della struttura interna

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Gli pneumatici sono parte integrante dell’equipaggiamento di un qualsiasi veicolo a motore, sia esso a due o quattro ruote. Il motivo è facile da immaginare: essendo l’unica componente del mezzo a diretto contatto con la superficie stradale, incidono in maniera molto significativa su svariati aspetti prestazionali direttamente correlati alla sicurezza di guida. In particolare, dalle gomme dipendono – al netto di altri fattori, a cominciare dalle condizioni ambientali e climatiche – fattori quali l’aderenza, la tenuta di strada e la capacità di frenata. Non stupisce, quindi, come le aziende produttrici siano costantemente impegnate nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche, in grado di migliorare le performance degli pneumatici da esistenti, nonché di rispondere alle nuove esigenze di mobilità (durabilità, sostenibilità e versatilità).

In futuro, quindi, le gomme per auto e moto (sia quelle di primo equipaggiamento che di ricambio) saranno sempre più sofisticate; gli automobilisti avranno quindi bisogno di maggiori informazioni per scegliere il tipo di pneumatico da montare sulla propria vettura e potranno trovarle agevolmente online. L’e-commerce di settore, infatti, fa registrare una costante espansione, ponendosi non solo come alternativa ai canali di vendita fisici ma anche come risorsa per una valutazione a 360° del prodotto da acquistare. Grazie ai siti di rivenditori specializzati come www.euroimportpneumatici.com, infatti, consentono di comparare i prezzi di una determinata tipologia di gomme o di consultare schede tecniche dettagliate e precise. Per individuare l’opzione che meglio si adatta alle proprie esigenze, è bene anche conoscere la composizione e la struttura di base di uno pneumatico: nel nostro approfondimento vediamo quali sono tutte le parti che compongono una gomma e quale funzione assolvono.

La struttura interna

La maggior parte degli pneumatici di moderna generazione non utilizza la cosiddetta “camera d’aria”, ossia un elemento contenitivo e chiuso ermeticamente, inglobato da una struttura esterna in gomma dalla funzione meramente protettiva. Ragion per cui, vengono comunemente denominati “tubeless“, e rappresentano l’opzione di gran lunga più sfruttata per equipaggiare le auto moderne.

Naturalmente, l’assenza della camera d’aria impone l’utilizzo di soluzioni altrettanto efficaci per trattenre ermeticamente l’aria all’interno dello pneumatico; per questo, l’elemento più vicino al cerchio ruota è un ‘liner’, ovvero uno strato di gomma che sostituisce a tutti gli effetti la camera d’aria in quanto dotato di spiccate qualità ermetiche. Generalmente è composto da butile, gomma sintetica o un altro polimero. A diretto contatto con il cerchione viene invece chiamata tallone: la sua funzione è quella di fissare lo pneumatico al cerchio; è un elemento composito, in quanto formato da diverse parti, ovvero un nucleo centrale (il ‘cerchietto’, avvolto dalle tele della carcassa dello pneumatico), un’aletta per migliorare l’adesione e la gomma esterna.

La carcassa è l’intelaiatura dello pneumatico, la parte strutturale che sorregge lo strato esterno di gomma. È formata da tele di tessuto tecnico, rinforzate da trame di fibre metalliche o di altri materiali. Consente all’intero sistema di assorbire la pressione, gli urti e le altre sollecitazioni dovute alla marcia su strada.

Il rivestimento esterno

La parte visibile a occhio nudo di ogni pneumatico è composta da tre elementi distinti:

  • il battistrada, ovvero la superficie a diretto contatto con il fondo stradale; presenta intagli e tasselli di vario tipo (che differenziano, ad esempio, una gomma estiva da una invernale) funzionali all’ottimizzazione del comportamento del gruppo ruota in determinate condizoni;
  • la parete laterale: è la fascia che sviluppa a partire dal tallone e raggiunge la spalla dello pneumatico; serve a proteggere la carcassa. Grazie ad uno specifico grado di flessibilità, influisce sulle performance dello pneumatico in termini di tenuta di strada;
  • la spalla è il punto di giunzione tra il battistrada e la parete laterale e costituisce il punto in cui la gomma è più spessa. La sua funzione principale è la dispersione del calore prodotto dall’attrito della gomma con l’asfalto.

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