Sabato al Buon Pastore i 160 anni di fondazione delle Ancelle dell’Immacolata...

Sabato al Buon Pastore i 160 anni di fondazione delle Ancelle dell’Immacolata di Anna Maria Adorni

1871
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L’Istituto Buon Pastore di Parma

Correva l’anno 1857, quando il 1° maggio, Anna Maria Adorni a 52 anni ha gettato il seme di una grande famiglia: le Ancelle dell’Immacolata di Parma. Nasceva così l’Istituto del Buon Pastore che ha guidato fino al 1893, quando i suoi occhi si chiusero al mondo per aprirsi sulle sfere celesti. Da allora di anni ne sono trascorsi 160, ma il tempo non scalfisce anzi ravviva di continuo il ricordo dell’opera di quella piccola donna che ha dato tutta se stessa per il bene delle ragazze recluse o in difficoltà. Una donna che nel 2010 è stata elevata agli onori degli altari come Beata.

Sabato 6 maggio sarà quindi celebrato il 160° di Fondazione delle Ancelle dell’Immacolata di Parma e dell’Istituto del Buon Pastore, nella sede di via Sidoli, 63. Una giornata speciale per le suore e per tutta la comunità, alla quale ha voluto dare il patrocinio il Presidente del Senato della Repubblica.

Suor Maria Assunta Pedrinzani

La giornata si aprirà alle 10.15 con una tavola rotonda sul tema “Attualità del carisma di Anna Maria Adorni”, alla quale interverranno suor Maria Assunta Pedrinzani, dal 2009 superiora generale della Congregazione delle Ancelle dell’Immacolata dopo aver diretto per una decina d’anni l’Istituto Buon Pastore, e lo scrittore Pino Agnetti. A moderare i lavori sarà il notaio Antonio Caputo, presidente dell’Istituto Buon Pastore.

Alle 11.45 sarà il vescovo di Parma, monsignor Enrico Solmi, a celebrare la Messa, alla quale seguirà, alle 13, l’inaugurazione della Sala museale “Anna Maria dal tempo della sua nascita ai giorni nostri”.

Non è difficile comprendere quanto, anche oggi, ci sia bisogno di una, cento, mille Anna Maria Adorni, capaci di scalare le montagne delle difficoltà anche solo per porgere una carezza sul volto di qualcuno che ha bisogno.

“Il mio cuore restò soppraffatto dal dolore; non mi reggeva l’animo nel veder perire tante anime dopo una redenzione così sovrabbondante, nel veder perire tante belle creature fatte ad immagine dello stesso Creatore!”, diceva la Madre che consacrò la sua vita per ricondurre anime a Dio, dedicandosi alle persone più emarginate, particolarmente alle detenute, alle ragazze moralmente sviate e alle fanciulle abbandonate. Fondò l’Istituto del Buon Pastore, dove accolse le giovani desiderose di ritornare sulla retta via. Oggi non è mutato il carisma delle Ancelle che da 160 anni proseguono il cammino della Beata madre Anna Maria Adorni.

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