Legge 104, cos’è e cosa prevede

Legge 104, cos’è e cosa prevede

1988
0
CONDIVIDI

La Legge 104 è un provvedimento per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili. Va in sostanza a disciplinare le agevolazioni riconosciute ai lavoratori affetti da disabilità grave e ai familiari che si assumono il compito di assistere una persona afflitta da grave handicap. 

Andiamo a vedere più nel dettaglio di cosa si tratta, come funziona anche a livello fiscale e cosa preveda per assolvere al suo fondamentale compito.

La definizione di persona handicappata

Proprio il primo articolo della legge 104 provvede a chiarire che per persona handicappata si intende quella afflitta da una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa.
Una minorazione tale quindi da determinare uno svantaggio sociale o una progressiva emarginazione dell’interessato. Sussistendo una situazione di gravità, si rende perciò necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale sia nella sfera individuale che in quella relazionale, tale da evitare il ricovero a tempo pieno in una struttura specializzata.

Chi ne ha diritto

Ad avere diritto alla Legge 104 sono i lavoratori pubblici e privati disabili con contratto individuale di lavoro dipendente, anche part-time. Sono invece esclusi i lavoratori autonomi e quelli parasubordinati, i lavoratori agricoli a tempo determinato occupati in giornata, i lavoratori a domicilio e quelli addetti ai lavoro domestici e familiari. La legge viene applicata anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o che abbiano stabile dimora lungo il territorio nazionale.

I diritti della persona handicappata

In base a quanto stabilito dalla legge, la persona con handicapgode di una serie di prestazioni sulla base della natura e della consistenza della minorazione, oltre che delle sue capacità individuali e dell’efficacia delle terapie riabilitative.
Anche i familiari sono attori di quanto disposto, in quanto possono partecipare attivamente alla cura e alla riabilitazione della persona, ovvero ai programmi che prevedano prestazioni sanitarie e sociali integrate tra loro, oltre agli interventi a domicilio.
Tra i diritti maturati, dall’interessato e dai familiari, vanno ricordati anche i permessi lavorativi, l’aiuto domestico e provvidenze di tipo economico. Come si può leggere sul sito wthink.it, la legge in questione prevede anche molte agevolazioni di tipo fiscale: si parla di iva agevolata per acquisto di auto, esenzione bollo, detrazione per tutta una serie di spese.

Come avviene l’accertamento

I famigliari possono poi scegliere, per quanto possibile, di optare per la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio, non potendo inoltre essere oggetto di trasferimento presso altra sede senza il proprio esplicito consenso.
Ad accertare l’handicap deve essere una commissione medica costituita presso la Asl di competenza, che vede anche la presenza di un operatore sociale ed di un esperto dei casi sottoposti ad esame. Nel corso dell’esame la persona interessata può farsi assistere da un medico di sua fiducia.

Nessun commetno

Lascia una risposta: