Tra problemi e violenze, com’è finita la scuola pubblica? Martedì 19 se...

Tra problemi e violenze, com’è finita la scuola pubblica? Martedì 19 se ne parla al WoPa

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La scuola pubblica non attraversa il suo miglior momento, tra difficoltà storiche e violenze di ogni giorno. Roberta Roberti e il coordinamento delle Scuole di Parma Lascuolasiamonoi, organizzano per martedì 19 giugno alle 18, al WoPa di via Palermo un pubblico incontro sulla situazione della scuola a fine anno scolastico.

Tensione e violenza sembrano essere ormai all’ordine del giorno nelle aule e nei corridoi delle nostre scuole. La meritocrazia e le gerarchie di potere stanno soffocando la libertà d’insegnamento e minando fortemente la collegialità e la libertà di espressione. La crisi delle famiglie ed il burn out dei docenti rendono le relazioni educative sempre più complesse. La folle rincorsa del mondo produttivo ed i diktat del mondo economico finanziario ci hanno portato all’assurdità dell’alternanza scuola-lavoro versione Buona scuola e ci spingono ad una deriva testimoniata dai fatti di cronaca: siamo di fronte ad una vera e propria emergenza educativa, per affrontare la quale sempre più spesso ci sentiamo impotenti e disarmati, incapaci di strategie efficaci” – dicono i promotori dell’iniziativa. E mentre le conseguenze rischiano di tradursi in un devastante impoverimento dei percorsi educativi ed in un disagio civile sempre più tangibile, nelle scuole tutto sembra tacere. Si continuano a perdere soldi, tempo ed energie nella costosa ed inutile operazione Invalsi; come ultimo regalo, il governo uscente Gentiloni ha tagliato dai bilanci della scuola altri 160 milioni di euro in 3 anni, dopo un rinnovo contrattuale indecente per il personale. Preoccupa fortemente, d’altro canto, la totale assenza di qualunque cenno all’istruzione nelle parole del nuovo governo. Intanto si resta in attesa dei concorsi, e la questione dei diplomati magistrali rimane ben lungi dall’essere risolta. Anche l’università è nel caos per lo sciopero dei docenti e i soldi sono del tutto insufficienti a garantire il diritto allo studio”.

Ricominciamo a parlare di scuola – dichiara Roberta Roberti, organizzatrice insieme a Lascuolasiamonoi -. Il silenzio seguito all’ennesima “riforma”, la legge 107, imposta dall’alto al mondo dell’istruzione non è segno di benessere e di serenità, al contrario denota un disagio profondo vissuto dal personale scolastico e dagli studenti. Disagio che si manifesta nella violenza, nella tensione e nell’atmosfera pesante in cui le scuole si ritrovano a vivere. L’incontro di martedì 19 vuole essere l’occasione per discutere di queste emergenze, confrontarsi e riprendere a dialogare per cercare soluzioni condivise. A partire da una proposta precisa: la Legge di Iniziativa Popolare Per la Scuola della Costituzione, sulla quale si stanno raccogliendo proprio in queste settimane le firme in tutta Italia”.

Sono invitati a partecipare docenti, genitori, studenti, personale scolastico, educatori e realtà associative che collaborano con le scuole, tutti i cittadini che vogliono interrogarsi sul presente e sul futuro dell’istruzione. Nel corso della serata si raccoglieranno le firme per la la legge di iniziativa popolare Scuola e per le altre due sul Pareggio di Bilancio e sulla Legge elettorale.

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