Dal 22 maggio il Niccolò Paganini Guitar Festival 2018 unisce la vecchia...

Dal 22 maggio il Niccolò Paganini Guitar Festival 2018 unisce la vecchia Europa

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Tutto è pronto a Parma per dare il via alla nuova edizione del “Niccolò Paganini Guitar Festival”, rassegna internazionale dedicata allo strumento a sei corde in programma dal 22 al 27 maggio. Ma anche Varsavia renderà omaggio a Paganini con un appuntamento prestigioso che si terrà all’Ambasciata d’Italia e che si colloca all’interno del ricco cartellone del Festival parmigiano, quest’anno intitolato “Jeux de Cordes”, che strizza l’occhio alla Francia ispirandosi alle sonorità e al rapporto del musicista con la terra d’oltralpe.

Dopo l’ottimo assaggio rappresentato dal “Paganini On The Road”, ben otto concerti in otto diversi luoghi paganiniani, al via lo scorso 3 maggio da Vienna – il Festival organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma – Casa della Musica e dalla Società dei Concerti, aprirà ufficialmente con il concerto di Ilya Gringolts al Teatro Regio il 22 maggio. Protagonista della serata inaugurale sarà il giovane, ma già affermato a livello mondiale, violinista, che è stato il più giovane vincitore di sempre del Premio Paganini nel 1998. Il programma prevede l’esecuzione integrale dei 24 Capricci, che costituiscono il vertice della produzione violinistica del genio genovese, ma parmigiano d’adozione.

La rassegna proseguirà a Varsavia, il giorno successivo, presso l’Ambasciata d’Italia, dove il Duo Velardi-Diatchenko e Domenico Mottola, vincitore della scorsa edizione del Niccolò Paganini Guitar Festival, saranno impegnati in “Paganini the Final Act” creando un ponte virtuale tra l’Italia e la Polonia. L’evento rappresenta una delle tappe dell’intinerario paganiniano, l’European Paganini Route, creato per ripercorrere alcuni momenti della trionfale tournée di Paganini in Europa iniziata 190 anni fa, nel 1828, e conclusasi a Nizza nel 1836. Il Festival parmigiano è inoltre stato inserito nel network di eventi internazionali di valore legati alla figura del violinista.

Il 24 maggio, invece, sarà il Palazzo del Governatore a ospitare Guido Rimonda (violino) e Giampaolo Bandini (chitarra) in “Le violon noir”, concerto dedicato a Giovanni Reverberi, che racconta la storia dello Stradivari dello stesso Rimonda; uno strumento misterioso che conserva ancora l’impronta nera della mano del suo primo proprietario, il compositore e violinista francese Jean-Marie Leclair, assassinato da uno sconosciuto con una pugnalata alla schiena per motivi oscuri.

Il Paganini Day, il 27 maggio, quest’anno cade a 178 anni dalla morte del Maestro. Le celebrazioni prenderanno il via alle 11 presso il Cimitero della Villetta, presso la tomba di Paganini, con il saluto istituzionale delle autorità locali e proseguiranno alle 11.30 presso la Cappella degli Artisti con il concerto di Giampaolo Bandini e Guido Rimonda per poi procedere con eventi pomeridiani alla Casa del Suono, fino al concerto conclusivo alla Casa della Musica.

Il Festival offrirà concerti solistici e cameristici, con la partecipazione di artisti di prestigio internazionale del calibro di Pablo Marquez (Argentina), Jeremy Jouve (Francia), Andrea De Vitis, Amadeus Guitar Duo (Germania)  e Marko Topchii (Ucraina), oltre alle iniziative che coinvolgono i Conservatori di Parma e Lucca. Anche l’edizione 2018 vedrà, nella giornata conclusiva, la presenza della Paganini Youth Guitar Orchestra, novità dello scorso anno. La compagine, composta da 100 giovani musicisti provenienti da ogni angolo della nazione, si esibirà sotto l’esperta bacchetta di Vito Nicola Paradiso e accompagnata dal soprano Francesca Martini e dal tenore Chung Man Lee il 27 maggio alle 17 presso la Chiesa di San Rocco.

Tra le iniziative di rilievo legate al Festival figurano il concorso per giovani concertisti e giovanissime promesse della chitarra, le attività seminariali e di master class con artisti protagonisti della rassegna. Ad arricchire la proposta saranno due mostre: la Casa del Suono ospiterà l’esposizione di Liuteria Storica con le chitarre francesi dal titolo “La chitarra in Francia, quattro secoli di evoluzione dalla corte del Re Sole all’Operà di Parigi” curata da Gabriele Lodi; il Museo Multimediale della Casa della Musica sarà invece sede di una mostra di Liuteria Moderna proponendo un’esposizione delle chitarre di alcuni tra i migliori liutai del panorama europeo contemporaneo.

Tutte le manifestazioni sono a ingresso gratuito ad esclusione dei concerti delle 20.30 del 22 maggio, delle 21 dal 24 al 26 maggio e delle 18.30 del 27 maggio.

“Niccolò Paganini Guitar Festival”

Il Programma

Teatro Regio di Parma
Martedì 22 maggio ore 20.30
“I ventiquattro capricci”
Ilya Gringolts, violino (Russia)
musiche di Paganini

Ambasciata d’Italia a Varsavia
Mercoledì 23 maggio ore 21
“Paganini, the final act”
Domenico Mottola, chitarra
(Vincitore Niccolò Paganini Guitar Festival di Parma 2017)
Duo Velardi-Diatchenko, violino e pianoforte
musiche di Paganini, Schumann, Lipinsky

Auditorium Palazzo del Governatore
Giovedì 24 maggio ore 21
In ricordo dell’amico Giovanni Reverberi
“Le violon noir”
Guido Rimonda, violino
Giampaolo Bandini, chitarra
musiche di Paganini, Tartini, Ravel

Sala Concerti Casa della Musica
Venerdì 25 maggio ore 21
“Inventions for Paganini”
Andrea De Vitis, chitarra
musiche di Paganini, Tansman, Bach, Ramelli*
(*Prima esecuzione assoluta commissionata dal Festival)
———
Amadeus Guitar Duo, chitarre (Germania)
musiche di Händel, Borodin, Zenamon

Sala Concerti Casa della Musica
Sabato 26 maggio ore 21
“La soirée dans Grenade”
Pablo Márquez, chitarra (Argentina)
musiche di Debussy, De Falla, Cassadò, Llobet

Chiesa di San Rocco
Domenica 27 maggio ore 17
“Un brindisi a Paganini”
Paganini Youth Guitar Orchestra
Francesca Martini, soprano
Chung-Man Lee, tenore
Vito Nicola Paradiso, direttore
musiche di Paganini, Verdi, Lorca, Paradiso
In collaborazione con Associazione Seirs Croce Gialla di Parma

Sala Concerti Casa della Musica
Domenica 27 maggio ore 18.30
“Paganini Aenigma”
Marko Topchii, chitarra (Ucraina)
musiche di Sor, Martin, Sierra, Asencio, Castelnuovo-Tedesco, Rodrigo
—-
Jeremy Jouve, chitarra (Francia)
musiche di Bach, Castelnuovo-Tedesco, Jappelli*, Duplessy
(*Prima esecuzione assoluta commissionata dal Festival)

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