Al Parma non basta un buon secondo tempo, Frosinone vince e vola...

Al Parma non basta un buon secondo tempo, Frosinone vince e vola in testa

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FROSINONE – PARMA 2-1

Marcatori: pt 8′ Maiello, 26′ Ciano, 37′ Maiello aut.

Frosinone (3-4-1-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Terranova; M. Ciofani, Maiello, Sammarco (33′ Besea), Beghetto; Ciano; D. Ciofani, Dionisi (71′ Frara, 84′ Crivello). A disposizione: Zappino, Vigorito, Russo, Volpe, Citro, Errico, Krajnc. All. Longo.

Parma (4-3-3): Frattali; Mazzocchi, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Munari (76′ Dezi), Scozzarella, Scavone (82′ Siligardi); Insigne, Calaiò, Di Gaudio (65′ Baraye). A disposizione: Nardi, Corapi, Scaglia, Ramos, Frediani, Barillà, Nocciolini, Germoni, Sierralta. All. D’Aversa

Arbitro: Luigi Nasca di Bari

Assistenti: Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore e Giovanni Luciano di Lamezia Terme; quarto uomo, Giovanni Ayroldi di Molfetta.

Note: corner 7-6; ammoniti Dionisi e Mazzocchi al 44′, Ariaudo al 46′, Calaiò al 60′.

Non bastano 45′ al Parma di Roberto D’Aversa per recuperare una gara che fin da subito si è messa in salita per gli ospiti. Prima un clamoroso errore di Frattali, generosamente ricambiata da Maiello, poi una punizione magistrale di Ciano – tutto nei primi 20′ – bastano per stendere un volitivo Parma che al netto degli errori ha forse l’unica pecca di non aver approcciato in maniera adeguata la gara, non pungendo a sufficienza per tutta la prima frazione di gioco.

Mister Roberto D’Aversa non cambia il suo “11” per la partita di cartello della tredicesima di B rispetto alla vittoria sull’Avellino. Ed anche Longo non riserva sorprese, ma deve comunque rinunciare a ben quattro infortunati. Al fischio d’inizio le due squadre, ben consce del valore della posta in palio, iniziato una fase di studio, anche se i padroni di casa mantengono una certa prevalenza territoriale. Così che al 5′ è Daniel Ciofani a sorprendere Gagliolo, facendosi largo sulla destra da dove fa partire un pericoloso cross. La difesa crociata libera. Ciociari in vantaggio all’8′ con la classica “papera” del portiere: Maiello tira, il pallone sembra facile preda per Frattali, ma l’estremo difensore gialloblu si lascia scivolare la sfera fra le mani. Un errore grossolano che agevola non poco il compito degli uomini di Longo. Ma si sa che gli errori spesso sono come le ciliegie: una tira l’altra. Così al 15′ è Insigne a rischiare la frittata, sbagliando un facile passaggio per Munari, Ciano intercetta e si presenta al tiro, ma il suo bolide è fuori bersaglio. Al 21′ Frattali si fa perdonare con un ottimo intervento su Dionisi che da dentro l’area mira il primo palo: il portiere respinge e il Parma si salva con il rinvio di Lucarelli.

Al 27′ il Frosinone raddoppia grazie a un altro errore evitabilissimo: Munari stende Dionisi in posizione pericolosa, Ciano batte una punizione magistrale e il pallone finisce nell’angolino dove Frattali non può arrivare. Il 2 a 0 complica non poco la situazione del Parma. Ma la fortuna spesso gira all’improvviso e i crociati trovano il modo per rimanere in partita. Prima Sammarco è costretto ad uscire per infortunio, dopo aver commesso lui un fallo su Gagliolo, poi l’angolo battuto da Scozzarella scatena un parapiglia nell’area piccola ed è Maiello a mettere involontariamente la sfera alle spalle del suo portiere Bardi. Un autogol che riaccende la luce, si va però al riposo sul 2 a 1.

La ripresa comincia con un Parma più determinato. Al 47′ ci prova Scozzarella su punizione, ma Bardi respinge. Al 5′ miracolo del portiere del casa su un missile di Insigne, che riprende la corta respinta della difesa su corner battuto da Scozzarella. Parma ancora pericoloso al 15′ con Scavone che di testa per poco manca lo specchio della porta, deviando un ottimo cross di Gagliolo avanzato sulla fascia sinistra. Il Parma spinge ma non concretizza, il Frosinone aspetta e colpisce in ripartenza. Come al 30′, quando l’arbitro Nasca grazia i crociati non concedendo il penalty per una deviazione con il braccio da parte di Iacoponi in piena area di rigore. D’Aversa si gioca l’ultima carta al 37′ con Siligardi al posto di Scavone, passando così al 4-2-4 solito dei momenti di difficoltà. Ma non succede più nulla di rilevante.

Il Parma paga gli errori dei singoli, oltre a un primo tempo quasi rinunciatario. Non basta la ripresa giocata quasi interamente nella metà campo dei padroni di casa per riequilibrare i conti. Ma se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno, si può affermare che il favorito Frosinone non è parso superiore a questo Parma, che ha quindi le carte in regola per giocarsela fino in fondo. A patto che si trovi la giusta confidenza con la porta avversaria.

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