Tassi Carboni presidente del Consiglio comunale. Ma è scontro in aula

Tassi Carboni presidente del Consiglio comunale. Ma è scontro in aula

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Alessandro Tassi Carboni è il nuovo presidente del Consiglio comunale di Parma. E’ stato eletto con 27 voti a favore e 2 astenuti. Ma non è stata una passeggiata. C’è voluta una sospensione dei lavori e una capigruppo per arrivare alla quadratura del cerchio. Oltre alla maggioranza Effetto Parma che ha proposto all’aula Tassi Carboni attraverso il capogruppo Cristian Salzano, hanno votato il candidato presidente il Pd, Parma Protagonista e Lega Nord. La modalità più che il nominativo in sé ha subito acceso il confronto tra maggioranza ed opposizione. Con parte di quest’ultima che ha rilanciato la candidatura di Lorenzo Ilariuzzi. A sbloccare la situazione, la concessione all’opposizione anche della vicepresidenza del Consiglio comunale – andata alla leghista Carlotta Marù – oltre che di quella già concordata del vicepresidente vicario, che ha visto l’elezione di Sandro Campanini del Pd.

Numerosi gli interventi in aula. Laura Cavandoli, capogruppo della Lega Nord, ha ricordato il ruolo super partes del presidente del consiglio comunale, contestando come in commissione la candidatura Tassi Carboni sia stata presentata come una “scelta non negoziabile“. Secondo Cavandoli, “una scelta più condivisa doveva essere fatta“, pertanto ha annunciato il voto contrario della Lega Nord lanciando in alternativa la candidatura di Lorenzo Ilariuzzi, in quanto consigliere al secondo mandato e già presidente della commissione Bilancio. Posizione condivisa da Pier Paolo Eramo di Parma Protagonista.

Lorenzo Lavagetto, capogruppo Pd, condivide il disagio espresso dalle opposizioni, ma il suo gruppo seguirà la prassi consolidata nell’elezione del presidente del Consiglio comunale e conferma la posizione dialogante del gruppo Pd.

Per la maggioranza, la consigliera Nadia Buetto si è detta “delusa” dagli interventi dell’opposizione, ritenendoli “posizioni strumentali“. Ed ha ricordato che “chi ha fatto opposizione a prescindere nei cinque anni passati non è più in questi banchi“.

Lorenzo Ilariuzzi, da parte sua, ha ringraziato per essere stato indicato alla presidenza del Consiglio, ma ha anche ricordato che il gruppo ha compiuto un percorso che ha portato in altra direzione ed ha invitato l’opposizione a confluire sul candidato indicato per partire tutti con il piede giusto.

In campo anche il vicesindaco Marco Bosi, che ha parlato di indicazione e non di imposizione del candidato Tassi Carboni, sottolineando le doti di quest’ultimo. Ma ha ricordato anche che alle minoranze è stato offerto il ruolo di vicepresidente vicario.

Il rischio che non si arrivasse in questa seduta ai numeri sufficienti per procedere all’elezione di Tassi Carboni, ha convinto anche il sindaco Federico Pizzarotti ad intervenire, parlando di una “posizione priva di reali ragioni politiche“, sottolineando che non c’è stata “nessuna imposizione” così come “non abbiamo imposto nulla a voi nella scelta del vicepresidente vicario“. Pizzarotti ha ricordato inoltre come le opposizioni abbiano votato in passato i candidati indicati dalla maggioranza ed ha proposto una sospensione della seduta e una rapida conferenza dei capigruppo per cercare di superare l’impasse.

Subito dopo la ripresa dei lavori, c’è la retromarcia di Parma Protagonista, con Paolo Scarpa che si è detto “disponibile per una questione di responsabilità istituzionale a votare Tassi Carbone“, anche se la candidatura è “non oppotuna politicamente“.

Fabrizio Pezzuto di Parma Unità, contestando il “deficit nella modalità con cui si è arrivati alla designazione”, ha detto di non partecipare alla votazione. Carlotta Marù, della Lega Nord, ha annunciato per senso di responsabilità il voto favorevole.

Dopo l’elezione di Tassi Carboni, Paolo Scarpa per l’opposizione ha indicato Sandro Campanini per la carica di vicepresidente vicario, subito accolta dalla maggioranza di Effetto Parma. Campanini è stato quindi eletto all’unanimità dai 30 consiglieri presenti.

Subito dopo, l’elezione del vicepresidente del Consiglio comunale, che dopo la conferenza dei capigruppi è stata accordata all’opposizione. A lanciare la candidatura è stata Laura Cavandoli e la prescelta è la leghista Carlotta Marù. Con il via libera di tutti i gruppi, la Marù è stata quindi eletta da tutti i 30 consiglieri presenti.

In precedenza il Consiglio comunale, sotto una gestione insospettabilmente decisa e precisa del giovanissimo Leonardo Spadi, “consigliere anziano” malgrado i suoi 19 anni e un diploma di maturità appena conseguito, aveva compiuto tutti gli atti previsti dalla legge per l’insediamento ufficiale dei nuovi eletti. Subito dopo il giuramento di fedeltà alla Repubblica da parte del sindaco Federico Pizzarotti, che ha così indossato la fascia tricolore per il suo primo breve intervento.

Da oggi sono sindaco di tutta la città e di tutti i cittadini“, ha sottolineato Pizzarotti, sotterrando così l’ascia di guerra della campagna elettorale. Il sindaco ha parlato dell’avvio di una “stagione nuova per Parma“, sottolineando che “ripartiamo per confermare Parma protagonista in Italia e in Europa“.

Parlando del voto, Pizzarotti ha detto che “i cittadini hanno chiesto alla politica continuità e competenza“, ma anche di essere “autonoma dai partiti, più vicina alla città e ai cittadini“. Impegni che la nuova amministrazione vuole quindi assumere. Forte l’appello alla nuova minoranza in Consiglio comunale “per una piena collaborazione nell’interesse della città“.

LA NUOVA COMMISSIONE ELETTORALE

Il Consiglio comunale ha quindi proceduto all’elezione dei componenti della nuova Commissione elettorale, che è sempre presieduta dal sindaco, in questo caso Federico Pizzarotti, e sarà composta da Roberto Schiaretti (Effetto Parma, 10 voti), Fabrizio Pezzuto (Parma Unita, 10 voti), Leonardo Spadi (Effetto Parma, 9 voti). Membri supplenti sono risultati invece Bruno Agnetti (Parma Protagonista, 10 voti), Alessandro Mallozzi (Effetto Parma, 10 voti), Stefano Fornari (Effetto Parma, 9 voti).

ELETTE LA IV E LA VII COMMISSIONE PERMANENTI

Per scadenze imminenti, come ha spiegato il presidente Tassi Carboni, è stata anticipata alla prima seduta del Consiglio comunale l’elezione della quarta e della settima Commissione permanente, già concordate in sede di capigruppi e quindi votate all’unanimità.

I consiglieri Occhi, Massari, Ilariuzzi, Pinto, Pizzigalli, Pezzuto e Lavagetto sono stati nominati componenti della IV Commissione Consiliare permanente “Patrimonio, partecipazione, attività produttive, interventi in campo economico e tributario, bilancio”.

I consiglieri Cavandoli, Freddi, De Maria, Pinto, Bozzani, Campanini e Scarpa sono stati nominati componenti della VII Commissione Consiliare permanente “Garanzia e controllo sugli organismi partecipati del Comune”.

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