28-29 Gennaio – Opera Nazionale Combattenti e Re Artù per ridere al...

28-29 Gennaio – Opera Nazionale Combattenti e Re Artù per ridere al Teatro del Cerchio

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Quali saranno i segreti del leggendario re di Camelot? E cosa accadrebbe se una compagnia teatrale prendesse in ostaggio il pubblico per obbligarlo ad ascoltare un’opera di Pirandello? Continua con due spettacoli all’insegna del divertimento e della ricerca, la programmazione del week end del Teatro del Cerchio.

Sabato 28, alle 21, in scena la compagnia finalista del prestigioso premio In-Box Principio Attivo con lo spettacolo “Opera Nazionale Combattenti presenta: I Giganti della Montagna Atto III”. Una compagnia si fa paladina di questa operazione di divulgazione di questo ultimo atto pirandelliano (Si tratta di una legione fantasma, che si aggira con un corpo morente in spalla, quello della Contessa Ilse, e là dove trova un teatro, lo occupa e prende in ostaggio il pubblico, costringendolo a sottostare alle regole stabilite da loro, che consistono nel privare temporaneamente (per il tempo dello spettacolo) il pubblico di alcune libertà (Non potrete togliervi le scarpe. Non potrete esprimervi in alcun modo. Non potrete parlare. Non potrete cantare. Non potrete fare acquisti. Non potrete disinvestire titoli. Non potrete licenziare né assumere. Non potrete concepire figli…). La rappresentazione ha inizio e segue le indicazioni idealmente dettate da Pirandello in punto di morte. Alla fine della rappresentazione la compagnia “libera il pubblico” e riprende il proprio viaggio-missione.

Domenica 29, alle 17, è la volta di una produzione del TDC che riproporrà “I segreti di Re Artù”. Lo spettacolo parte dal racconto delle gesta di questa figura eroica ma lo fa da un punto di vista inaspettato e originale: quello tutto femminile dell’amata regina Ginevra e della domestica Lady Cocca. La presenza di mago Merlino si sentirà (“perché Merlino c’entra sempre”), così come quella della fata Morgana, di Sir Lancillotto, e dei cavalieri della tavola rotonda, ma a far da cantastorie, accompagnate da una musica da menestrelli, saranno due simpatiche signore, perché anche questo si sa: “dietro un grande uomo, c’è sempre una grande donna” (aiutata da una domestica). Tra rimandi disneyani (“La spada nella roccia” e “Robin Hood”) e cenni alle epiche vicende del ciclo cavalleresco bretone, una storia di battaglie (ma poco perigliose) e d’amore (quello che rende gli occhi dolci e fa parlare tra di loro due posate), di Santo Graal e di favole di animali, della mitica Excalibur, la spada del potere e di una dama del lago dentro a un baule, di un’armatura fatta di pentole e mestoli e di un drago con le ali d’ombrello che apparirà come per magia. E dove raccontare una storia così, che ha in sè tante storie avvincenti, se non vicino al fuoco, nell’atmosfera calda e familiare della cucina di un castello? Del resto, solo qui si può trovare una tavola rotonda. Un Cerchio a cui sedersi per ascoltare. (Adatto ai bambini dai 5 anni).

Per informazioni e prenotazioni (gradite): tel. 331 8978682 – info@teatrodelcerchio.it

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