Controllori esterni sui bus Tep, Dall’Olio: violato il codice degli appalti

Controllori esterni sui bus Tep, Dall’Olio: violato il codice degli appalti

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L’appalto del servizio controllori esterni sui bus della Tep Spa alla modenese Hola chek srl diventa un caso politico. Dopo la denuncia pubblica e l’esposto in procura annunciato nei giorni scorsi dal Movimento Nuovi Consumatori (leggi), è il capogruppo del Partito democratico, Nicola Dall’Olio, a portare il caso nel palazzo con una interrogazione indirizzata all’amministrazione di Federico Pizzarotti.

Secondo Dall’Olio, che cita fonti di stampa, alla gara con procedura negoziata attraverso la quale lo scorso 8 aprile è stato aggiudicato il servizio alla società modenese “si sarebbe negoziato con una sola ditta, e cioè la Hola chek srl”. Ma la norma che regola la procedura negoziata, sottolinea Dall’Olio, recita che “gli enti aggiudicatori possono ricorrere a una procedura senza previa indizione di una gara nei seguenti casi (…omissis…) b) quando un appalto è destinato solo a scopi di ricerca, di sperimentazione, di studio o di sviluppo e non per rendere redditizie o recuperare spese di ricerca e di sviluppo, purché l’aggiudicazione dell’appalto non pregiudichi l’indizione di gare per gli appalti successivi che perseguano questi scopi”.

Secondo Dall’Olio “risulta difficile comprendere qual nesso vi sia tra la attività oggetto di aggiudicazione, ossia quella di servizio “controllori” sugli autobus, e gli scopi di ricerca, sperimentazione, studio, sviluppo, e le ulteriori finalità” previste dal codice dei contratti. Il consigliere del Pd ritiene inoltre “che in mancanza di chiari ed oggettivi scopi di ricerca, sperimentazione, studio e sviluppo, l’appalto potrebbe risultare gravemente illegittimo, ancor più considerando l’importo dello stesso e la percentuale riconosciuta al controllore-riscossore in caso di superamento del corrispettivo base”.

Una situazione poco chiara, dunque, per Nicola Dall’Olio, che chiede quindi all’amministrazione comunale per sapere quali siano “le motivazioni addotte dall’appaltante per applicare l’indicata procedura negoziale” e “le motivazioni addotte dall’appaltante per individuare nella ditta Hola chek srl l’unico soggetto in grado di assicurare le prestazioni di cui all’appalto”.

Non solo, il capogruppo del Pd chiede anche “se l’amministrazione condivide o meno tali motivazioni” e se “in caso di ritenuta illegittimità della procedura quali iniziative ritiene di intraprendere l’amministrazione nei confronti dei responsabili nonché per cercare di ripristinare il rispetto delle norme in materia di appalti”.

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