Difesa personale e psicologica, successo per il corso dell’Udu per le studentesse...

Difesa personale e psicologica, successo per il corso dell’Udu per le studentesse dell’Università di Parma

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mime1Si è da poco concluso il corso di autodifesa per studentesse “Il corpo è mio e lo difendo io”, organizzato dall’Unione degli Universitari in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma. Tre incontri nell’arco di un mese e più di trenta studentesse, guidate dalla dottoressa Marta Viappiani e da Andrea Bisaschi, istruttore di difesa personale. Previsione, percezione e prevenzione del rischio, sono stati gli argomenti trattati negli incontri svoltisi nella palestra Renzo del Chicca in via Pintor, affrontati soprattutto dal punto di vista psicologico, come sottolinea l’istruttore di difesa personale Andrea Bisaschi: “È emersa, da parte delle studentesse, un’evidente difficoltà nella gestione della “paura”, un’emozione primaria che, se gestita correttamente, può diventare la nostra principale alleata, ma se non si è in grado di farlo può penalizzare le performance nei vari ambiti della vita quotidiana, relazionale, lavorativa e sportiva. Sicuramente l’aspetto più soddisfacente – continua Bisaschi – è stato quello di riscontrare l’interazione costante, e le numerosissime domande che mi sono state rivolte hanno evidenziato che le tematiche affrontate sono di estrema attualità e interesse. Purtroppo le istituzioni scolastiche e le Università molto spesso si occupano di formare a livello nozionistico gli studenti, senza considerare l’aspetto formativo dell’esperienza come crescita globale affettiva, emozionale e comportamentale”.

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“Curiosità, interesse, motivazione, questi gli ingredienti che ho colto nelle studentesse – racconta la dottoressa Marta Viappiani – importanti per due motivi: da una parte per sviluppare le proprie abilità legate alla “percezione del rischio”, e dall’altra per acquisire maggiore conoscenza di se stesse e delle proprie risorse. Capire come prevenire, prevedere e proteggersi in certe situazioni a rischio, è oggi fondamentale per vivere più sereni con se stessi e gli altri. Sono contenta dello splendido lavoro fatto da questo splendido gruppo di studentesse”.

Soddisfazione anche da parte delle ragazze che hanno preso parte al corso “È stata senza dubbio un’esperienza positiva – spiega Giorgia, studentessa di giurisprudenza – sempre meglio sapere qualcosa in più che qualcosa in meno. Era improntata non tanto sulla parte pratica, quanto sugli aspetti psicologici della percezione e della prevenzione del pericolo, che, a quanto sembra, sono determinanti al fine di evitare un qualsiasi tipo di aggressione. È servita parecchio a livello informativo, dal momento che ci sono stati indicati i pericoli più frequenti e gli eventuali soccorsi disponibili nella città di Parma”.

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