Saranno processati per omicidio colposo Nicola Mirra e Donato Negro, che il 27 giugno 2013 hanno operato per l’asportazione delle tonsille, nella clinica “Villa del Sole” di Caserta, un bambino di tre anni e mezzo residente a Fidenza. Il piccolo Mario Palla è morto ai primi di luglio in seguito a una forte emorragia, che lo ha soffocato. Lo ha deciso il Gup del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Federica Villano, che ha rinviato a giudizio – su richiesta del pm Giorgia De Ponte – i due medici per l’udienza del prossimo 30 giugno.
Secondo quanto emerso fino a questo momento, la famiglia Palla si trovava in vacanza a San Tammaro, nel Casertano, dai nonni paterni del piccolo, quando il 27 giugno, il bambino è stato sottoposto a intervento chirurgico per l’asportazione delle tonsille. Era il 27 giugno e sembrava fosse andato tutto bene, tanto che il giorno dopo il piccolo Mario è stato dimesso. Ma la febbre ha subito messo in allarme i genitori del piccolo – Carolina e Paride Palla – che hanno contattato il dottor Negro, ma da questo sarebbero stati rassicurati che tutto era andato bene e che non c’era da preoccuparsi.
Invece, il 1 luglio, quattro giorni dopo l’intervento, Mario ha cominciato a vomitare sangue ed inutile è risultata la corsa verso l’ospedale, dove il piccolo è arrivato cadavere.
La morte di Mario Palla in seguito a uno di quegliinterventi che vengono definiti di routine, se non proprio banali, ha sconvolto anche la cittadina di Fidenza, dove la famiglia risiedeva da tempo. Carolina e Paride Palla sono stati costretti a tornare nella loro casa, in via don Stringhini, ai Gigliati, senza il loro bambino. Ma non hanno mai smesso di chiedere giustizia attraverso il loro legale Natalina Mastellone. Adesso un primo passo è compiuto. Ma le eventuali responsabilità dovranno essere accertate nel corso del dibattimento. E non si esclude che sarà una vera e propria battaglia tra periti.
