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6 Maggio – La grande poesia incontra la musica al Concerto Aperitivo della Toscanini

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Un doppio appuntamento, tra poesia italiana e musica francese ispirata dalla poesia, costituisce il programma del penultimo Concerto aperitivo, che si terrà domenica alle 11 presso la Sala Gavazzeni del CPM Toscanini. Si inizierà con la presenza del poeta forlivese Davide Rondoni, che leggerà L’infinito di Giacomo Leopardi e presenterà la sua ultima opera “L’allodola e il fuoco. Le cinquanta poesie che accendono la vita” edito da La Nave di Teseo ed appena uscito in libreria. La presentazione si tiene dell’ambito dell’undicesima edizione (dedicata alla memoria di Giorgio Pressburger) di “Libro: che Spettacolo!”, l’iniziativa dell’Agis che promuove la lettura e lo spettacolo dal vivo. La lettura pubblica della celeberrima poesia avviene invece in occasione dei 200 anni della stesura di questo capolavoro della letteratura italiana ed è a cura del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna.

Davide Rondoni si è laureato in letteratura italiana all’Università di Bologna con Ezio Raimondi. Ha fondato e diretto il Centro di Poesia Contemporanea in seno all’Università felsinea. Ha scritto diverse raccolte di poesia, pubblicate in Italia, nei principali Paesi europei, nonché negli Stati Uniti. L’opera che lo ha posto all’attenzione della critica è Il bar del tempo (1999), seguita da alcuni libri che hanno ricevuto i più importanti premi letterari. Ha tenuto e tiene corsi di poesia e di letteratura negli atenei di Bologna, Milano Cattolica, Genova, Iulm, e negli Stati Uniti (a Yale e alla Columbia University).

Alle 11.15 invece Giuseppe Affilastro dirigerà l’Ensemble della Filarmonica Arturo Toscanini, il soprano Francesca Rossi del Monte e l’arpista Elena Meozzi nel programma intitolato “I profumi, i colori e i suoni si rispondono” che comprenderà brani di Claude Debussy, Maurice Ravel e Jules Massenet. La scelta dei pezzi rivela la profonda influenza culturale della poesia sui tre lavori in programma. Le Danse sacrée et danse profane per arpa e archi (i due brani non hanno soluzione di continuità) furono scritte da un compositore, Claude Debussy, che adorava l’arpa e che le fa qui raggiungere vette di trasparenza cromatica nelle quali lo strumento solista può sfoggiare cantabilità e bravura in pari luogo.

A seguire due lavori di Maurice Ravel: le Cinq Mélodies populaires grecques furono scritte su temi autentici di motivi popolari greci, provenienti da Costantinopoli e dall’isola di Chio, che erano stati raccolti da Michel Calvacoressi, uno tra i più intimi amici del musicista che gli chiese di armonizzare queste melodie che dovevano servire a illustrare una conferenza di Pierre Aubry all’Ecole des hautes études; i Trois Poèmes de Stéphane Mallarmé per voce e orchestra sono invece del 1913 e utilizzano pressappoco il medesimo organico del Pierrot Lunaire di Schoenberg. Il concerto sarà concluso dal Crépuscule, il quinto e più popolare dei sei brani che costituiscono il Poème Pastoral di Jules Massenet, che il celebre operista scrisse nel 1872.

La prevendita avviene sul sito www.biglietteriatoscanini.it.

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