Ministro Orlando a Parma: nessuna emergenza in carcere. Critiche a Renzi sulle...

Ministro Orlando a Parma: nessuna emergenza in carcere. Critiche a Renzi sulle candidature

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“Il carcere di Parma presenta delle criticità, ma non è in condizioni di emergenza”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, oggi a Parma per promuovere la sua candidatura alla Camera dei Deputati. Accanto a lui, inattesa ma non troppo, la deputata uscente Patrizia Maestri, alla quale è stato dato il benservito dalla direzione nazionale del Partito che non l’ha ricandidata dopo un solo mandato.

Critico nei confronti di Matteo Renzi sulla questione candidature, il ministro Andrea Orlando ha ricordato – senza giri di parole né diplomazia – di non aver votato, con i suoi, le liste decise a Roma.

La presenza di Orlando a Parma, tuttavia, nonostante la scadenza elettorale, era di straordinaria importanza per il futuro del carcere di Parma che, nonostante le gravi difficoltà denunciate a tutti i livelli negli ultimi anni, sta per aumentare la sua capienza di 200 unità. Appena un mese fa era stato lo stesso sindaco Federico Pizzarotti a relazionare al ministro la difficile situazione dovuta a carenza di organico della Penitenziaria, all’organizzazione dei servizi e ovviamente al sovraffollamento.

Andrea Orlando, tuttavia, oggi sembra minimizzare. Parla di criciticità, ma non vede emergenze. L’unica apertura concessa, un ritocco all’organico della Polizia penitenziaria nell’ambito delle 2.000 nuove assunzioni previste dalla legge di bilancio.

1 COMMENTO

  1. Cavandoli (Lega): il ministro Orlando nega anche l’evidenza

    Il Ministro Orlando (Pd) è venuto a Parma a raccontarci che va tutto bene, che ha diminuito la popolazione carceraria, che non è vero che l’immigrazione incontrollata porta criminalità e altre affermazioni contrarie alla realtà. Dal 2011 i governi sostenuti dal Pd (con il voto sempre contrario della Lega) hanno varato almeno quattro provvedimenti ‘Svuota Carceri’. Hanno depenalizzato un lungo elenco di reati.

    La domanda che da cittadina, da donna, prima ancora che da candidata al Parlamento vorrei fargli è: ci si può vantare per aver diminuito la popolazione carceraria rimettendo i delinquenti in libertà prima di aver scontato la pena o depenalizzando direttamente i reati? Tanto a pagare il prezzo della sconsiderata politica del Pd sono i cittadini che subiscono i crimini.

    Orlando ha detto anche che il carcere di Parma non è in emergenza: come li chiama lui almeno 120 detenuti in più dei posti disponibili e 153 agenti in meno dell’organico previsto? Il ministro Orlando ha anche raccontato la favola che non c’è relazione tra immigrazione fuori controllo e reati: nelle carceri emiliane il 50% dei detenuti sono stranieri. Lo sa Orlando cosa significa? Che il 50% dei reati sono compiuti dal 9% della popolazione. Ma per il Ministro non c’è nessuna relazione. Forse non conosce la realtà o non gli interessa la Sicurezza dei parmigiani.

    Laura Cavandoli
    Candidata alla Camera dei Deputati
    Collegio Uninominale di Parma

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