Corapi goleador: “Momento felice ma non troppo, pensavo di giocare di più”

Corapi goleador: “Momento felice ma non troppo, pensavo di giocare di più”

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Non era importante per il risultato finale, già abbastanza acquisito, ma lo era per lui. E forse anche per altri. Ma non per la curva che lo ama già alla follia, come testimoniato dagli applausi che hanno scandito la sua entrata in campo nei minuti finali della gara con la Pro Vercelli. Francesco Corapi sabato scorso ha messo a segno il suo primo gol in Serie B, fissando il risultato finale sul 3 a 0. Un momento esaltante per un grande professionista dentro e fuori dal campo, che oggi però non sembra felice. Gioca poco e non sempre rappresenta per mister Roberto D’Aversa la prima alternativa possibile nel centrocampo crociato.

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Sabato per me è stato un momento importante, anche per la situazione che si era creata con il mio ingresso in campo che, con i cori della Curva, mi aveva trasmesso tanta emozione. Il gol ha coronato questo bel momento. Così come l’esultanza. Lucarelli mi ha portato lì, fin sotto alla Nord, per farmi tributare attraverso un applauso il bene che mi vogliono. E’ un affetto che ricambio. Si è creata questa alchimia tra me e la tifoseria, che è sorta spontaneamente da quando sono qui. I cori che mi dedicano i tifosi penso che siano dovuti al fatto che, in questi due anni e mezzo a Parma, oltre alle mie qualità tecniche abbiano notato e apprezzato quelle morali di un giocatore che non molla mai”.

Il prossimo impegno di campionato, che ci vedrà in trasferta a Terni, sarà una partita difficile, perché la Ternana sta attraversando un momento particolare e sicuramente vorrà ottenere punti. Le dichiarazioni di questi giorni del loro presidente sono emblematiche. Sarà una gara molto difficile e complicata. Tornando al mio momento, il gol che ho segnato sabato alla Pro Vercelli l’ho preso come una soddisfazione personale. Giocare fa piacere a tutti. Mi aspettavo di essere un’alternativa. Vivo, però, questa situazione in modo tranquillo e sereno, dando sempre il massimo in allenamento e sperando di fare qualche apparizione in più, giocando qualche minuto in più. Le valutazioni del mister, che sono a trecentosessanta gradi, vanno comunque sempre accettate“.

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