Insigne-Scavone-Corapi, tris del Parma spegne la Pro Vercelli (in dieci)

Insigne-Scavone-Corapi, tris del Parma spegne la Pro Vercelli (in dieci)

804
0
CONDIVIDI

PARMA – PRO VERCELLI 3-0

Marcatori: 53′ Insigne, 57′ Scavone, 90′ Corapi

Parma (4-3-3): Frattali; Mazzocchi (83′ Scaglia), Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Munari, Scozzarella (85′ Corapi), Scavone; Insigne, Baraye, Di Gaudio (64′ Frediani). A disposizione: Nardi, Dini, Scaglia, Ramos, Barillà, Nocciolini, Germoni, Siligardi, Scavone, Sierralta, Dezi. All. D’Aversa

Pro Vercelli (4-3-3): Marcone; Ghiglione, Konaté, Bergamelli, Mammarella; Castiglia, Vives, Altobelli; Bifulco (57′ Bruno), Raicevic (77′ Della Morte), Morra (69′ Polidori). A disposizione: Nobile, Gilardi, Berra, Rocca, Vajushi, Barlocco, Pugliese, Grossi, Della Morte, Germano, Bruno. All. Grassadonia

Arbitro: Daniele Martinelli di Roma

Assistenti: Maurizio De Troia di Termoli e Pasquale Cangiano di Napoli; quarto uomo Andrea Zanonato di Vicenza.

Note: corner 3-4; ammoniti Castiglia al 20′, Lucarelli al 43′, Morra al 57′, Bruno al 58′, Mammarella al 77′; espulso Konaté al 53′

Torna alla vittoria il Parma al termine di una partita non bellissima, ma estremamente concreta che regala 3 punti preziosi e tanto morale a Lucarelli e compagni. La squadra crociata mette in campo tanta determinazione ma non riesce a sfondare le linee avversarie, nonostante diversi tentativi e alcune belle parate di Marcone, decisamente più impegnato rispetto a Frattali. La svolta arriva al 52′, quando un buon Baraye preferito a Nocciolini al posto dell’infortunato Calaiò, si lancia verso la rete e Konatè non può far altro che stenderlo. Il cartellino rosso all’indirizzo del difensore e la rete segnata su punizione da Insigne segnano la svolta: Parma padrone del campo e Pro Vercelli in panne che poco dopo riceve il colpo del ko firmato Scavone. Infine c’è gloria anche per il neo entrato – pupillo della curva che lo saluta con un lungo applauso – Ciccio Corapi che allo scadere cala il tris.

Il Parma deve tornare a vincere dopo lo scivolone non del tutto indolore di Carpi e mister Roberto D’Aversa sceglie Baraye dal 1′ nel tridente d’attacco con Insigne e Di Gaudio. A centrocampo rientra Scavone e per il resto l’11 non cambia. La Pro Vercelli conosce bene i rischi che corre al Tardini, ma sa anche che il Parma spesso fa fatica a costruire per le punte partendo da centrocampo. Così il 4-3-3 che ufficialmente mette in campo il tecnico Grassadonia, si rivela essere più un 4-5-1 con il compito si soffocare la cabina di regia crociata. Gli ospiti – reduci da un pari con l’Entella – si affidano così a Raicevic davanti per tentare di buttarla dentro.

Al fischio d’inizio di Martinelli, la gara si accende subito e si gioca su ritmi abbastanza elevati. Sembra che entrambe le squadre vogliano provare a sorprende gli avversari a freddo. Ma almeno fino al 15′ si vede di più il Parma di D’Aversa che già al 4′ chiama in causa Marcone per una non difficile parata su tiro da fuori di Scozzarella, con pallone rallentato dal corpo di un difensore. Al 7′ i crociati guadagnano una punizione che Insigne calcia nell’angolino, ma Marcone respinge in tuffo. I gialloblu insistono con Insigne che all’11’ recupera la sfera, evita un difensore, entra in area ma da lì il suo diagonale finisce fuori d’un soffio.

Al 14′ sono gli ospiti a rendersi pericolosi con Raicevic che a due passi da Frattali manca l’appuntamento con la sfera servita da Vives. A centrocampo si fa un po’ di confusione, ma la partita è comunque viva. Al 25′ Insigne al volo finalizza un assist di Di Gaudio, ma la sua conclusione è centrale e non spaventa Marcone. Poco dopo è lo stesso Di Gaudio a scaricare sull’esterno della rete dopo essersi fatto largo in area. Al 35′ sono gli ospiti a rendersi pericolosi con Morra che appostato sul secondo palo spedisce fuori. Al 40′ il primo episodio da moviola della gara: Di Gaudio crossa in area, Ghiglione devia con un braccio abbastanza staccato dal corpo, ma la vicinanza con il pallone induce Martinelli a lasciar proseguire malgrado le proteste dei padroni di casa che chiedevano il penalty. Da segnalare poco dopo una rete annullata alla Pro Vercelli per fuorigioco di Raicevic.

La ripresa si apre con lo stesso copione e gli stessi attori, ma c’è soltanto una gran confusione nella parte centrale del campo. Al 50′ è così Mazzocchi con un lancio lungo a servire Insigne davanti, il quale vede l’accorrente Gagliolo, lo serve di prima intenzione ma il tiro del difensore è di quelli da dimenticare in fretta. La svolta della gara appena 2′ dopo: Baraye lanciato ottimamente lanciato viene steso al limite da Konaté, ultimo uomo prima di Marcone, quindi Martinelli concede la punizione ed estrae il cartellino rosso come da regolamento. Sul punto di battuta va Insigne, il suo tiro scavalca la barriera e s’infila in rete.

Sull’1 a 0 e con un uomo in meno la perfetta macchina di Grassadonia accusa il colpo. Il Parma accelera le sue folate offensive e al 57′ i padroni di casa trovano anche il raddoppio con Scavone, più lesto di tutti ad avventarsi sul pallone e a saltare il portiere dei piemontesi prima di insaccare. L’azione nasce da un lancio di Di Gaudio verso Baraye, messo giù da un difensore. Un incredibile uno-due del Parma che rende ora titanica l’impresa della Pro Vercelli. Che in effetti sembra anche accusare il colpo, nonostante Grassadonia si sia giocato in pochi minuti tutti i cambi a disposizione nel reparto avanzato. Da questo momento il Parma controlla la gara e non succedono più grandi cose in campo. All’85’ D’Aversa chiama Corapi per dare respiro a Scozzarella e il nuovo entrato ricambia l’affetto della curva con un bel gol. Al 90′ Iacoponi avanza sulla fascia, serve Frediani che appoggia all’indietro per l’accorrente Corapi il cui colpo da biliardo non lascia scampo a Marcone. Un 3 a 0 meritato per il Parma calcio che vince senza strafare.

Nessun commetno

Lascia una risposta: