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Paglia (SI) in bus con i lavoratori Froneri per protestare a Vevey davanti alla Nestlè

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Sulla vicenda della Froneri occorre alzare l’asticella della mobilitazione, è per tale motivo che ho accettato l’invito di lavoratori e sindacati di essere al loro fianco nella giornata odierna, in occasione del presidio sotto la sede di Nestlè a Vevey in Svizzera“. Così Giovanni Paglia, deputato emiliano-romagnolo di Sinistra Italiana, che stanotte è partito in bus – un viaggio di 450 chilometri – con i lavoratori e le lavoratrici alla volta della Svizzera. Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno coinvolto tutti coloro che rischiano di perdere in posto, in una giornata di mobilitazione che chiede semplicemente che vengano valutate tutte le possibilità che scongiurino la chiusura dello stabilimento di Parma e la conseguente perdita di 120 posti di lavoro oltre stagionali e indotto.
A seguito del nulla di fatto al ministero dello Sviluppo Economico, delle dure reazioni di tutte le istituzioni che stanno seguendo la vicenda, del vergognoso comportamento dell’azienda non disposta neanche a ragionare di ammortizzatori sociali, della tenacia di lavoratori e sindacati in agitazione da settimane – osserva Paglia – credo sia giunto il momento di mettere la multinazionale di fronte alle proprie responsabilità“.
La trattativa va riaperta, non si possono buttare 120 persone in mezzo a una strada – conclude Paglia – e oggi lo gridiamo forte, dimostrando che le lotte senza confini sono più forti di qualunque arroganza imprenditoriale”.
Nei giorni scorsi, invece, una delegazione del circolo PD del quartiere Pablo si è recata al presidio dei lavoratori della Froneri, davanti allo stabilimento ex Nestlè di Parma. “Come vicini di casa – ha detto Rossella Reverberi, segretaria del circolo Pd Pablo – abbiamo semplicemente espresso un impegno concreto alle iniziative sindacali e di tutti i dipendenti Froneri proponendo la propria adesione in termini di presenza al presidio con disponibilità a partecipare ad iniziative d’informazione verso la cittadinanza e di facilitazione delle fatiche quotidiane dei lavoratori nel sostenere una lotta difficile sino alla soluzione della vertenza in corso”.

Reverberi suggerisce e si rende disponibile a sostenere “un momento di lotta unitario dei lavoratori di tutte tre le sedi produttive della Froneri in modo che arrivi chiaro e forte un messaggio inequivocabile ad una proprietà sorda verso tutti i lavoratori, le loro organizzazioni e le istituzioni che stanno cercando una mediazione ed una soluzione in ogni modo possibile”.

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