Dieci proposte per il territorio nel libro bianco di Parma Città Futura

Dieci proposte per il territorio nel libro bianco di Parma Città Futura

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Dieci tavoli e dieci proposte per la città di Parma. Tutto inserito nel secondo libro bianco di Parma Città Futura, il gruppo guidato da Dario Costi, docente universitario e presidente di Parma Urban Center. Dalla cultura al tempo libero, dall’economia alla mobilità sostenibile, dalla casa alla salute, un decalogo di lucide proposte per il futuro della città.

La visione di Parma città futura che abbiamo presentato nel 2016 è un progetto urbano strategico che persegue e verifica alcuni principi come la centralità condivisa del verde contemporaneo e della memoria storica nella città, capace di riunire il riconoscimento parallelo e complementare del ruolo dello spazio pubblico e l’esigenza di riappropriazione identitaria dei luoghi – spiega Dario Costi -. A partire dalla corona del parco lineare delle mura farnesiane potranno innescarsi una serie di processi di rigenerazione urbana che avranno bisogno dell’indirizzo pubblico e dell’intervento privato per produrre un’azione collettiva di messa in valore delle comunità locali. L’occasione del progetto urbano ha così innescato in ambito universitario un certo interesse per le molte implicazioni che una città verde, accessibile e accogliente come quella proposta può determinare. Così molti professori dell’Ateneo di Parma si sono interessati al progetto, in grado di stimolare riflessioni differenziate rispetto a molti punti di vista disciplinari che toccano quasi tutti i Dipartimenti universitari. In parallelo è emerso l’interesse ad un confronto con gli interlocutori istituzionali, dell’associazionismo, del volontariato con l’obiettivo di percorrere le molte direzioni possibili di valorizzazione delle competenze e delle esperienze presenti”.

Il processo di discussione e di riflessione si è allargato a molti campi e a molte implicazioni – prosegue Ciosti -. Un gruppo di lavoro di provenienza universitaria ha, quindi, individuato 10 temi ed immaginato di organizzare 10 tavoli di discussione aperti alla città. Il lavoro si è articolato nel tempo riflettendo sui vari piani di azione da mettere in campo, sui destinatari delle proposte pensate in una logica differenziata e larga, di potenziale interesse per scuole, cittadinanza, studiosi e turisti e sulle ricadute di utilità delle azioni da intraprendere dal punto di vista economico, sociale, civile. Così i tavoli affidati a personale universitario di varie strutture e Dipartimenti hanno esplorato le possibilità di alcune questioni che consideriamo centrali per la città: quello della riscoperta identitaria della storia urbana come fondamento della Parma futura affidato al prof. Carlo Mambriani, quello della musica come risorsa centrale tra ricerca e divulgazione curato dal prof. Marco Capra, quello del tempo libero come occasione per riscoprire l’uso consapevole dello spazio pubblico affidato al dott. David Montaresi, quello dell’economia di territorio per l’area integrata che ho seguito personalmente, quello del ruolo sociale della rigenerazione e della cittadinanza attiva curato dal prof. Giacomo Degli Antoni , quello legato alla salute e ai corretti stili di vita stimolati dalla presenza di un sistema continuo di verde pubblico curato dal prof. Stefano Bettati, quello di valorizzazione della ricerca nei molti campi di eccellenza che la città presenta seguito dal prof. Mauro Carcelli, quello che ha ragionato sulle possibilità di attuazione di un progetto così articolato coordinato dal dott. Riccardo Marini, quello dell’innovazione tecnologica, dell’ingegneria e della mobilità urbana affidato al prof. Michele Zazzi e quello dell’energia e dei servizi per la casa e la città, dalla domotica all’elettronica ed alla gestione intelligente delle infrastrutture urbane curato dal prof. Giovanni Franceschini. Tutti questi responsabili che rappresentano una selezione dei massimi esperti sulle tematiche affrontate – conclude Costi – stanno in queste ore completando la raccolta dei contributi discussi a più riprese con i vari partecipanti dei tavoli con l’obiettivo di sintetizzarli in una serie di proposte innovative”.

Il “Libro bianco per la città di Parma” sarà presentato il prossimo mercoledì 15 novembre alle 17.30 presso l’aula dei Filosofi in sede centrale dell’Università. Numerosi i partecipanti, dopo i saluti dello stesso Dario Costi, di Alessandro Tassi Carboni, presidente del Consiglio comunale di Parma, Filippo Fritelli presidente della Provincia di Parma e del consigliere regionale Alessandro Cardinali. A presentare le proposte dei 10 tavoli saranno infatti i professori Carlo Mambriani, David Montaresi, Giacomo Degli Antoni, Mauro Carcelli, Marco Capra, Dario Costi, Michele Zazzi, Giovanni Franceschini, Stefano Bettati e Riccardo Marini, cui seguirà la tavola rotonda con Giuseppe Giulio Luciani, presidente de Il Borgo, Andrea Chiesi, direttore R&D Portfolio Management di Chiesi Farmaceutici e presidente del Conservatorio di Parma, Chiara Allegri , presidente Giovani Imprenditori Cna Emilia Romagna, Enzo Malanca, presidente della scuola Alma già direttore di Ascom, e Simone Verde, direttore del Complesso monumentale della Pilotta.

Tra le proposte dei tavoli un museo/laboratorio per la cultura, il coinvolgemento delle società sportive nel presidio dei giardini Cittadella, Parco Ducale, Bizzozero, Falcone e Borsellino, I maggio, Ferrari per il tempo libero.

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