App Simon per diversabili, a Parma il progetto si allarga

App Simon per diversabili, a Parma il progetto si allarga

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Si è tenuto a Madrid, presso l’assessorato per la mobilità e trasporti della Municipalità, il terzo ed ultimo Final Review Meeting con i commissari europei e le quattro città pilota del progetto europeo SIMON che hanno sperimentato la nuova APP SIMON in ambito della mobilità urbana. A rappresentare la città di Parma erano presenti al meeting l’assessore alla mobilità e ambiente del Comune di Parma, Gabriele Folli, Sara Ombellini ed Eugenia Capone dell’ufficio Progetti Europei di Infomobility.

Il progetto triennale, finanziato dal programma CIP – Horizon 2020, è iniziato nel 2014 ed è terminato nel 2016. Gli obiettivi principali di SIMON stipulati nel Grant Agreement con la Commissione Europea e il Consorzio prevedevano il miglioramento della mobilità delle persone con disabilità e degli anziani offrendo la APP SIMON come strumento tecnologico per circolare più facilmente in area urbana. Dopo i tre anni di sperimentazione delle funzionalità della nuova applicazione, che includono l’accesso ai varchi, le mappe per i percorsi urbani a piedi e con gli autobus, la possibilità di trovare il parcheggio per disabili più vicino all’utente e i controlli antifrode effettuati dagli ausiliari della sosta, in questi giorni si sono presentati davanti alla Commissione Europea non solo i risultati ottenuti ad oggi, ma anche i limiti e le soluzioni “lesson learnt” di un progetto dedicato a un target particolarmente sensibile.

Nella città di Parma i permessi per i disabili sono circa 3.300 e oggi, anche grazie al progetto SIMON, si stanno distribuendo a tutti gli aventi diritto i permessi nuovi su modello europeo con foto, tag RFID e QR code, affinché siano difficilmente replicabili e possano interagire con l’APP SIMON. Gli utenti totali che utilizzano l’applicazione SIMON, nelle 4 città pilota sono circa 1400. Gli obiettivi previsti dagli accordi delle città del Consorzio sono dunque stati raggiunti e l’esame finale con la Commissione Europea ha avuto esito positiv. Fra le mire future c’è quella della replicabilità del progetto e dunque di estendere la APP anche a livello Regionale e in futuro a livello nazionale.

I prossimi passi dopo la conclusione del progetto saranno quelli di integrare le funzionalià dell’APP SIMON con l’infrastruttura di pali “intelligenti” dell’illuminazione pubblica che grazie alle tecnologie innovative applicabili (sensori, telecamere, wi-fi) permetteranno di offrire nuove informazioni agli utenti quali ad esempio l’occupazione dello stallo disabili in tempo reale”, ha detto l’assessore Gabriele Folli.

L’amministratore unico di Infomobility, Giovanni Bacotelli, sottolinea che “con la distribuzione dei nuovi permessi disabili “antifrode”, come Infomobility l’aspettativa è quella che ci siano sempre più utenti che utilizzino l’app “simon” per usufruire delle funzioni che già oggi sono disponibili oltre a fornire utili suggerimenti per il suo miglioramento”.

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