Accentour Ltd è fallita. La società di diritto inglese che ha gestito gli hotel Porro e Valentini di Salsomaggiore, di proprietà di Terme Spa, è stata dichiarata in default dal tribunale di Parma. I debiti accertati verso i 16 dipendenti ammontano a 50.540 euro al netto di tasse e contributi, ma lo stesso tribunale ammette che la somma è sicuramente ben superiore. A questi si sommano 68.400 euro vantati da EmilAmbiente Spa per forniture fatturate e mai pagate. Poi ci sono 90 mila euro vantati da Equitalia Parma, cui si aggiungono altri 8.500 euro circa richiesti da Equitalia Caserta.
Finisce dunque molto male l’avventura della Accentour Ltd di Marcella Andreoli, finita anche nel mirino delle “Iene” di Italia 1 oltre che al centro di una lunga diatriba politica che ha coinvolto un po’ tutti, dal Comune alla Regione.
Il tribunale fallimentare di Parma ha inoltre ritenuto “puramente fittizia” la sede legale della società in quel Londra, in Tottenham Court Road, sottolineando come di fatto Accentour operasse e avesse la sede di fatto a Salsomaggiore, in viale Porro. Indirizzo utilizzato dalla stessa titolare nell’ambito dei rapporti commerciali intrattenuti con i fornitori, oltre che in diversi documenti.
Curatore fallimentare della società sarà Diego Pavone con studio a Fidenza, mentre il presidente Pietro Rogato sarà il giudice delegato all’udienza per l’esame dello stato passivo fissata per il 2 ottobre.
L’avventura dell’Accentour Ltd a Salsomaggiore è durata appena un anno, prima che i problemi esplodessero in maniera irreversibile con i picchetti dei dipendenti davanti agli hotel Porro e Valentini. Poi i licenziamenti collettivi e la spasmodica ricerca di nuovi gestori.
