Nella “piscina” di Galway, Connacht stende le Zebre (33-3)

Nella “piscina” di Galway, Connacht stende le Zebre (33-3)

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Guinness PRO12, Sportsground, Galway 3/3/2017 Connacht vs Zebre Connacht's Lewis Stevenson competes with Federico Ruzza of Zebre Mandatory Credit ©INPHO/James Crombie

Connacht Vs Zebre Rugby 33-3 (p.t. 12-0)

Marcatori:  8‘ m Adeolokun tr Cooney (7-0); 26‘ m Dawai (12-0); s.t. 5‘ cp Palazzani (12-3);  22‘ m Muldoon tr O’Halloran (19-3); 66‘ m tecnica tr Carty (26-3); 35‘ m Stevenson tr Ronaldson (33-3)

Connacht: O’Halloran (30’ s.t. Ronaldson), Adeolokun, Aki, Farrell, Ili, Crosbie (22’ s.t. Carty), Cooney (1’ s.t. Marmion, 16’ s.t. Cooney, 19’ s.t. Cooney); Masterson (17’ s.t. Muldoon), Dawai, McKeon, Browne (19’ s.t. Roux), Stevenson, Robertson-McCoy (14’ s.t. Bealham), McCartney (cap) (29’ s.t. Heffernan), Loughney (14’ s.t. Buckley) All.Lam

Zebre Rugby: Berryman (32’ s.t. Engelbrecht), Bellini, Boni (20‘ s.t. Pratichetti), Castello Greeff, Bordoli, Palazzani; Ruzza, Koegelenberg, Cornelli, Geldenhuys (27’ s.t. Archetti), Bernabò (cap) (10’ s.t. Furno), Chistolini (10’ s.t. Le Roux), Fabiani (19’ s.t. D’Apice), Postiglioni (17’ s.t. De Marchi) (Non entrato: Roan) All. Jimenez   

Arbitro: Marius Mitrea (Federazione Italiana Rugby)

Assistenti: Rhys Thomas (Welsh Rugby Union) e Ken Imbusch (Irish Rugby Football Union)

TMO: Jon Mason (Welsh Rugby Union)

Calciatori: Cooney (Connacht) 1/2, O’Halloran (Connacht) 1/1, Carty (Connacht) 1/1, Ronaldson (Conancht) 1/1, Palazzani (Zebre Rugby) 1/2

Cartellini: al 40° giallo a Bernabò (Zebre Rugby)

Punti in classifica: Connacht 5, Zebre Rugby 0

Man of the match: McKeown (Connacht)

 

A Parma è bastato un acquazzone per mandare tutti a casa alla fine del primo tempo contro un Connacht in ginocchio (la gara sarà recuperata il 1 aprile), a Galway si è invece giocato sotto una pioggia incessante e un campo zuppo e pesante per la gran quantità di acqua venuta giù durante il giorno. Corsi e ricorsi storici, molto dipende da chi vince… Ma nel rugby non ci si piange addosso e si guarda sempre alla prossima meta. Come hanno fatto le Zebre Rugby di coach Victor Jimenez al cospetto dei campioni in carica del Connacht, in piena corsa per un posto nella prossima Champions Cup. A dispetto del punteggio, dettato in parte dall’indisciplina, come dimostrano la meta tecnica assegnata dall’italiano Mitrea e il giallo sventolato sotto il naso di capitan Valerio Bernabò, il XV del Nord Ovest ci ha provato fino alla fine. Anche quando il punteggio era ormai in cassaforte. E a tratti ha messo anche in qualche difficoltà i padroni di casa. Insomma, il 33 a 3 finale non è frutto di una partita giocata a senso unico e i bianconeri avrebbero potuto mettere a segno altri punti.

Buona notizia il positivo impatto sulla gara di Cornelli, apparso perfettamente a suo agio nel Guinness Pro12 nonostante fosse all’esordio in qualità di permit, e buona anche la prova offerta da Archetti nell’ultimo quarto d’ora di gioco.

Zebre subito nei 22 avversari a sfruttare un calcio in avanti di Bernabò ma Bellini è sanzionato da Mitrea per un placcaggio senza possesso. Anche Connacht entra nei 22 italiani con Adeolokun ma dopo alcune fasi il pallone scivoloso è perso in avanti. Dopo aver fermato il 2° attacco in touche le Zebre ricevono il primo fallo al 5° e risalgono il campo. Dopo un minuto Connacht va vicino alla meta con una serie di raccogli e vai; l’ovale è ingiocabile vicino alla meta e così il fischietto italiano comanda la seconda mischia.

Dopo l’ingaggio l’ovale viene aperto velocemente sulla destra dove l’ala Adeolokun segna la prima meta nonostante il placcaggio di Bellini. Al 10° le Zebre possono giocare la prima rimessa sui 22 ma il lancio, sporcato dagli irlandesi, porta solo ad una mischia. Il pack italiano non riesce ad avanzare ma guadagna la seconda rimessa dopo il calcio di Adeolokun. L’azione porta ad un altro ingaggio in attacco per le Zebre ma l’ovale è poi perso in avanti da Koegelenberg. Connacht di nuovo nei 22 al 15° ma é bravo Castello a contendere il pallone e guadagnare il turn-over per le Zebre. Sale la difesa italiana sul seguente lungo possesso irlandese che si chiude col preciso calcio di Aki che trova la rimessa ai 5 metri. Dopo la liberazione attaccano ancora i nero-verdi perdendo però il possesso.

Dopo alcuni scambi di lunghe pedate i padroni di casa giocano una rimessa col TMO gallese che nega la seconda meta al Connacht dopo un calcio dalla base stoppato a Palazzani da McKeown. I padroni di casa allungano subito dopo: al 26° arriva la seconda meta con Dawai che rompe i placcaggi di Berryman, Ruzza e Bordoli e segna alla bandierina sinistra. Alla mezz’ora le Zebre giocano una touche sui 22. Il grubber di Palazzani é fermato da O’Halloran portato poi in touche ai 5 metri. I pick & go non portano alla meta ma i bianconeri possono giocare una mischia ai 5 metri: Ruzza si stacca dalla mischia e supera la linea bianca ma Mitrea vede un fallo di Geldenhuys e sfuma la preziosa azione. Al 38° Palazzani controlla un chip irlandese costretto poi ad uscire con l’ovale sulla pressione. Dalla rimessa per Connacht sui 10 metri arriva il 4° fallo contro i bianconeri: Connacht sceglie un’altra touche. Arriva un cartellino giallo contro capitan Bernabò con le Zebre in 14 nell’ultima azione del 1° tempo. La terza touche consecutiva porta Roberson-McCoy vicino alla meta: l’ovale è perso in avanti ma un fuorigioco di Bellini porta ad una mischia ai 5 metri con gli irlandesi fermati ancora dalla difesa italiana.

Ad inizio ripresa le Zebre giocano una touche in attacco: lo stesso Fabiani trova un varco e arriva il fallo a favore in ruck. Palazzani va per i pali da 10m e accorcia il divario nel punteggio. Bianconeri ancora in attacco al 47° con Bellini che avanza dopo aver recuperato un calcio di liberazione; la difesa irlandese è ancora indisciplinata con Aki pescato in fuorigioco ma questa volta il numero 9 bianconero sbaglia il piazzato da posizione centrale. Faticano gli irlandesi con le Zebre più pericolose in attacco: è Bordoli a dare il la ad una lunga azione nei 22 che vede Le Roux schiacciare l’ovale vicino alla meta negata dal TMO. Un rapido capovolgimento di fronte vede il break di Carty riportare gli irlandesi nei 22: dopo un fallo è il neo entrato Muldoon a segnare di forza sotto i pali. Ancora Carty protagonista: il suo grubber mette pressione al triangolo allargato delle Zebre con Bellini che è costretto a scivolare fuori dal campo sulla pressione di due avversari: dopo la rimessa l’indisciplina italiana costa la meta tecnica combinata dall’arbitro italiano che vale la meta del bonus per i padroni di casa al 66°.

Dopo molti cambi in entrambi gli schieramenti Connacht continua a controllare il match. Dopo un fuorigioco giocano veloce i nero-verdi che con la spinta dei propri avanti trovano la facile meta di Stevenson vicino ai pali al 72°. Le Zebre chiudono in attacco: fuorigioco di Muldoon e touche trovata ai 5 metri. C’è un fallo sul primo lancio mentre il secondo è sporcato, arriva una mischia italiana sui 10 metri: gli avanti del XV del Nord-Ovest arrivano vicino alla linea di meta dove, dopo alcune fasi, il pallone è perso in avanti. Si conclude così con la sconfitta per 33-3 la sfida dello Sportsground di Galway con la gara di ritorno da recuperarsi a Parma il 1 Aprile prossimo.

Le Zebre si ritroveranno alla Cittadella del Rugby di Parma lunedì 6 Marzo per preparare il prossimo impegno ufficiale. Sabato 11 Marzo i bianconeri giocheranno il recupero del nono turno del Guinness PRO12 a Belfast contro i nord-irlandesi dell’Ulster.

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