Festa delle Donne, quelle del Pd fanno lo sciopero dei social

Festa delle Donne, quelle del Pd fanno lo sciopero dei social

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Donne Pd ok

Tredici donne uccise dal 2006 al 2017, 5 solo negli ultimi 13 mesi. Sono i dati inquietanti dei femminicidi commessi a Parma e provincia. Un dato che ha spinto le donne del Partito democratico di Parma a mettere in campo una iniziativa singolare: restare in silenzio per far accendere i riflettori sulla violenza di genere. Tutte le aderenti al coordinamento si asterranno dall’uso dei social network durante tutta la giornata dell’otto marzo. Ma non solo: per il 10 marzo alle 18 è stata organizzata una iniziativa presso lo Shakespeare Caffé di via Goito, aperta a tutti.

Lo sciopero dai social – dice Emma Iovino, della segreteria provinciale del Pd – è un’iniziativa lanciata della presidente della Camera Laura Boldrini a cui aderiamo in modo convinto. Crediamo che, dopo le tante iniziative degli anni scorsi, sia un modo per dimostrare la mancanza di attenzione a questi temi che invece dovrebbero essere al centro della discussione. Non è una cosa in contrasto con le altre manifestazioni organizzate per la festa della donna”.

La consigliera regionale Barbara Lori ha sottolineato l’importanza del lavoro che le donne stanno facendo in Regione Emilia-Romagna. “La legge quadro regionale del 2015 – ha spiegato – prevede molte linee guida concrete e programmatiche che stiamo cercando di attuare sui territori, anche se non è una sfida facile. Molte di queste attività potrebbero essere duplicate anche a livello locale e siamo certi che il futuro candidato a sindaco del centrosinistra faccia proprie buona parte di queste proposte”.

Crediamo che il non uso dei social sia un segnale importante – dice Lucia Mirtianche per sensibilizzare su questo tema le giovanissime che, naturalmente, usano questi sistemi per comunicare tra di loro. Per questo abbiamo scelto di farlo: per lanciare un segnale forte e chiaro”.

Inoltre le donne del Partito democratico apriranno una pagina facebook per porre attenzione alla violenza di genere e cercare di sensibilizzare tutte le persone coinvolte, uomini compresi. “Crediamo che la vera sfida – ha detto l’ex parlamentare Carmen Mottasia riuscire ad allargare l’attenzione a questi temi a tutte le categorie, a partire dagli uomini che sono parte attiva fondamentale”.

L’iniziativa del 10 marzo, data scelta per non sovrapporre l’appuntamento con gli altri eventi in programma, vedrà diversi interventi: Brunella Manotti parlerà di educazione di genere, il nuovo femminismo legato alla rete sarà invece il tema dell’intervento di Caterina Bonetti, mentre Roberta Mori, presidente commissione pari opportunità della Regione, presenterà la legge regionale sul tema. Chiuderà gli interventi Patrizia Maestri che spiegherà le iniziative legislative degli ultimi due governi. I lavori saranno moderati dalla giornalista Paola Brianti.

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