Sequestrata casa famiglia “I Tigli” di Alberi, tre indagati anche per lesioni...

Sequestrata casa famiglia “I Tigli” di Alberi, tre indagati anche per lesioni colpose

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Sequestrata la residenza per anziani “I Tigli” di Strada Martinella 161, ad Alberi. Tre le persone indagate nell’inchiesta coordinata dal pm Umberto Ausiello e condotta dai Carabinieri del Nas, che già nell’ottobre scorso avevano effettuato un sopralluogo nella struttura. Secondo l’accusa, la residenza per anziani – da alcuni ritenuta di qualità e anche costosa – era in funzione da anni nonostante mancassero ancora alcune autorizzazioni. L’inchiesta però si è ben presto allargata e nel registro degli indagati sono finiti i nomi di tre persone: il proprietario dell’immobile che deve rispondere dell’esercio di un’attività senza le previste autorizzazioni, e due dipendenti della residenza per anziani: l’ex responsabile della struttura e un’operatrice socio-sanitaria, accusate di abbandono di incapace e lesioni colpose.

Chiusa anche la cooperativa sociale “La Quercia”, he gestiva la struttura di Alberi, messa in liquidazione qualche settimana fa. L’inchiesta sulla residenza di Alberi ha preso il via alla fine del 2014, quando una donna di 80 anni è morta a causa di una emorragia cerebrale. L’anziana è deceduta dopo una settimana di ospedale. Ma i parenti sono convinti che la donna sia caduta dal letto proprio mentre ospite della casa famiglia di Alberi ed hanno presentato un esposto per chiedere di fare chiarezza. Ma c’è anche un altro anziano deceduto. L’uomo era caduto in seguito a un coma iperglicemico. Per questo le due operatrici della struttura vengono ora accusate di abbandono di incapace e lesioni colpose, anche se all’orizzonte si profila una lunga battaglia a colpi di perizie per stabilire il cosiddetto nesso di causalità diretta fra il comportamento delle due donne e le conseguenze patite dai due ospiti della struttura.

Il pm Ausiello ha inviato l’avviso di fine indagine, quindi adesso gli indagati potranno esporre le loro ragioni entro 20 giorni prima che si proceda con la richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione.

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