Rapina Cariparma di Collecchio, in trappola due catanesi: i Carabinieri li stavano...

Rapina Cariparma di Collecchio, in trappola due catanesi: i Carabinieri li stavano aspettando

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Rapina Cariparma Collecchio arrestati
A.C., 52 anni, ed S.F., 47

In trappola come topi. I due rapinatori che lunedì pomeriggio alle 16.15 hanno preso d’assalto la Cariparma di via Spezia a Collecchio, sono finiti direttamente fra le braccia dei Carabinieri che li stavano aspettando all’interno della banca. In manette A.C., 52 anni, ed S.F., 47, entrambi già ben noti alle forze dell’ordine per i diversi precedenti in materia.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i due sono partiti da Catania a bordo della loro Fiat 500X e sono arrivati nel Parmense nella giornata di sabato 18 febbraio. A questo punto hanno rubato due targhe a Pontetaro e altrettante biciclette che sarebbero dovute servire per fuggire dopo la rapina.

I rapinatori si erano già preparati la strada: nella notte di sabato, avevano forzato quanto basta una vetrata sul retro della filiale Cariparma di Collecchio per aprirsi un varco ed entrare all’improvviso nella banca cogliendo gli impiegati di sorpresa. L’orario lo avevano già fissato: dopo le 16, subito dopo la chiusura al pubblico. Ma non sapevano che i Carabinieri di Collecchio – nel corso di uno dei consueti giri per il controllo del territorio domenica mattina – avevano notato quella vetrata forzata ed hanno subito capito quello che stava per succedere.

Così hanno organizzato la trappola: due militari all’interno della banca con le armi spianatate, 14 all’esterno per bloccare ogni via di fuga. I Carabinieri di Collecchio insieme ai colleghi del Nucleo investigativo e della Compagnia di Salsomaggiore hanno quindi atteso per tutta la giornata di domenica e di lunedì l’arrivo dei rapinatori per far scattare così quella che è stata chiamata operazione “Broken Windows (finestre rotte). E quando alle 16.15 i due siciliani – armati di una pistola scacciacani – sono entrati in banca, facendo cadere la vetrata che avevano forzato, invece che inermi impiegati (messi al sicuro in una stanza separata) si sono trovati davanti i Carabinieri (leggi).

Vano a quel punto il dietrofront e il tentativo di fuga in sella alle biciclette rubate che avevano lasciato appena fuori dalla banca. Dopo pochi metri sono stati bloccati a terra dai Carabinieri che erano fuori dall’istituto di credito. Un’operazione durata appena 90 secondi, magistralmente condotta dai Carabinieri. I due – trovati in possesso anche di diversi oggetti da scasso – sono così finiti nelle camere di sicurezza della caserma di via delle Fonderie.

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