Concerti sabato e domenica a Parma

Concerti sabato e domenica a Parma

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Festival of Praise and Care, sabato concerto e festa di Natale
Sabato 3 dicembre Festival of Praise and Care propone il tradizionale concerto musicale, un appuntamento con le emozioni delle note gospel alla nona edizione, l’associazione lo dedica alla città per favorire l’incontro con il calore della cultura musicale africana. L’evento si svolgerà nella sede dell’associazione Festival of Praise and Care in via Scirea, 8. Il programma inizia alle 15 alla presenza del vicesindaco Nicoletta Paci. Come racconta il presidente dell’associazione Iyanda Olufemi Emmanuel  “siccome il Natale è vicino, abbiamo pensato di condividere la gioia delle festività natalizie con gli altri, specialmente con i nuovi immigrati, pensando soprattutto a chi è appena arrivato in città per donargli calore e aggoglienza”. Anche i bambini saranno al centro della festa: per loro arriverà babbo Natale portando meravigliosi doni. Sempre in un’ottica di integrazione, l’associazione ha scelto di presentare le opportunità che Parma offre, anche agli immigrati, per fare volontariato. Sarà presente uno angolo dedicato all’orientamento con un’operatrice di Forum Solidarietà.

Aisla festeggia 10 anni con un concerto sotto i Portici del Grano
La sezione di Parma di Aisla, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, festeggia sabato 3 dicembre, i primi dieci anni di attività a sostegno delle persone con Sla di Parma e provincia. Alle 16.30 sotto i Portici del Grano, in piazza Garibaldi, si esibiranno il Coro alpino Monte Orsaro e il coro degli alunni del Liceo Romagnosi di Parma.

Il Trio Astarte suona alla Pinacoteca Stuard per la rassegna Fuori Posto
Fuori Posto, la rassegna itinerante della Fondazione Toscanini, entra alla Pinacoteca Stuard di Borgo del Parmigianino. Sabato 3 dicembre, con inizio fissato come sempre alle 16.30, il quarto concerto de “Il suono e il segno: cinque concerti tra opere d’arte”. Il Trio Astarte, formato da tre conosciute ed apprezzate interpreti come le violiniste Mihaela Costea e Caterina Demetz e la violista Sara Screpis, presenterà un programma dedicato interamente alle composizioni per due violini e viola di Antonin Dvořák: gli spettatori ascolteranno per primo il Terzetto in do maggiore op.74. Scritto dal grande compositore ceco in pochissimi giorni del gennaio 1887, fu pensato per un’esecuzione privata tra amici, nell’autentico spirito della musica da camera: gli esecutori previsti erano Josef Kruis, studente di farmacia e violinista dilettante, che in quel periodo divideva con lui il suo appartamento a Praga, e Jan Pelikan, violinista del Teatro Nazionale dell’Opera, mentre egli stesso avrebbe suonato la viola. Tuttavia la parte risultò troppo difficile per Kruis. Così Dvořák scrisse un altro trio, op.75a, considerevolmente più semplice, che egli definì più tardi Miniatures e composto da quattro movimenti: “Cavatina”, “Capriccio”, “Romanza” and “Elegia” (“Ballata”). Questa opera è più conosciuta nel suo arrangiamento per violino e pianoforte, noto come “Pezzi Romantici” op.75.

Concerto corale in Santa Cristina per Parma Facciamo Squadra
Sabato 3 dicembre, alle 18.30 la Chiesa di Santa Cristina in via Repubblica risuonerà delle voci di tre straordinari cori della città: il Coro Voci di Parma, il Coro EFSA e il Coro del Liceo Classico Romagnosi. Dedicano un concerto di Natale a Parma Facciamo Squadra. Chi sarà presente potrà contribuire con un’offerta libera alla Campagna che quest’anno si pone fra gli obiettivi quello di ristrutturare appartamenti per la prima emergenza abitativa, aiutando chi rischia di perdere la casa e la serenità della propria famiglia. Quando una famiglia non riesce più a pagare l’affitto a causa dell’impoverimento e subisce lo sfratto, accede a strutture di accoglienza che spesso non possono ospitare donne e uomini insieme. La prima conseguenza è che madri, padri e figli si devono separare; attraversare questo momento di crisi sotto tetti diversi, diventa ancor più difficile. Il denaro raccolto verrà moltiplicato per cinque grazie a Fondazione Cariparma, Barilla, Chiesi farmaceutici e Acer che aggiungeranno un euro per ciascun euro donato. Donare è sempre possibile con pochi clic sul sito www.parmafacciamosquadra.it, in modo sicuro e deducibile dal reddito.

Quintetto Spìphero domenica al Regio per il Concerto Aperitivo
Due capolavori della musica da camera per quintetto di fiati e pianoforte costituiscono il programma del terzo appuntamento con i Concerti Aperitivo 2016/2017, quinta edizione della rassegna realizzata congiuntamente dalla Fondazione Arturo Toscanini e dalla Fondazione Teatro Regio di Parma e ospitata come sempre nella splendida cornice del Ridotto del Teatro. Il titolo del concerto, “Capolavori classici allo specchio”, rivela il profondo legame esistente tra le due composizioni in programma. Il Quintetto in mi bemolle maggiore per pianoforte e fiati, K. 452, fu completato da Wolfgang Amadeus Mozart il 30 marzo 1784 ed eseguito per la prima volta due giorni dopo al Burgtheater di Vienna, con il compositore al pianoforte. Capolavoro della maturità mozartiana, l’unico scritto per questo insolito organico, appartiene ad uno dei periodi di maggiore fervore artistico del compositore. E’ cosa nota agli appassionati che, pochi giorni dopo il concerto, lo stesso Mozart ebbe a scrivere al padre Leopold che lo riteneva una delle cose migliori che avesse mai scritto. Il Quintetto in mi bemolle maggiore op. 16 che Ludwig van Beethoven compose nel biennio 1796/97 e che fu pubblicato nel 1801 nella doppia versione per archi e pianoforte e per fiati e pianoforte, è un diretto omaggio al precedente lavoro mozartiano, dal quale lo separano pochissimi anni ma che era già un brano conosciuto e imitato. Anche per Beethoven si tratta dell’unico lavoro con questo organico ma egli ne trae uno dei punti più alti del suo periodo giovanile, un momento di felicità creativa, perfettamente inserito nella tradizione di musica da camera di fine Settecento. Lo stesso compositore amava suonare questo brano, segno evidente di una serenità che, in pochi anni, lo avrebbe accompagnato in una nuova epoca della storia della musica. Il Quintetto Spìphero è composto da Giampiero Fortini (oboe), Daniele Titti (clarinetto), Davide Fumagalli (fagotto), Ettore Contavalli (corno), Jolanda Violante (pianoforte) e riunisce cinque interpreti di grande talento, riuniti in questo omaggio ad uno dei momenti più alti del repertorio classico. I biglietti sono in vendita sul sito www.biglietteriatoscanini.it e disponibili presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma.

“Barocco in San Rocco” porta tutti alla Corte di Spagna
Un antico motto spagnolo recita “Un diablo bien vestido, por un ángel es tenido”, ossia “Un diavolo ben vestito, viene scambiato per un angelo”. Qualche volta, l’abito fa il monaco e il modo di vestire di un musicista nel Seicento poteva essere un chiaro segno di quanta stima quell’artista riscuotesse presso il suo sovrano. È il caso di Don Enrique Butler, violista inglese che venne assunto presso la corte di Felipe IV di Spagna nel 1623 con una paga molto superiore a quella del pittore Diego Velázquez. A Butler e ad altri autori a lui contemporanei è dedicato il terzo appuntamento della rassegna “Barocco in San Rocco”, che si terrà domenica 4 dicembre alle 17, nella Sagrestia grande di San Rocco (Strada dell’Università, 8A). Organizzato dal Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, l’appuntamento avrà per protagonisti Luca Giardini (violino), Roberto Gini (viola da gamba), Marco Angilella (viola da gamba e violone) e Sara Dieci (organo e clavicembalo). Secondo un documento dell’epoca, Don Enrique Butler indossava calzone e giacchetta di velluto liscio lavorato, mantellino di panno, camicione di raso bianco, calze di seta, reggicalze, cappello ordinario e spada nera con impugnatura dorata. Un chiaro segno di distinzione del musico all’interno di una cappella che forniva l’arredo sonoro di tutte le occasioni cerimoniali e religiose di corte. Il concerto darà dunque l’opportunità di ascoltare alcune “Fantasia-Suites, Sonatas & Divisions” di Mr Henry Butler, e dei due compositori inglesi a lui contemporanei Mr John Jenkins & Mr Christopher Simpson. La rassegna “Barocco in San Rocco” è realizzata in collaborazione con la Pastorale universitaria di Parma. L’ingresso è libero e gratuito.

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