Rainieri (Ln): l’Esercito anche sulle strade di Parma

Rainieri (Ln): l’Esercito anche sulle strade di Parma

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“Più militari nelle città e, perché no, portarli in alcuni paesi dove la criminalità sta crescendo in modo preoccupante, sarebbe un’ottima iniziativa che la Lega promuove praticamente da sempre. A parte però il capitan Pizza e l’Assessore Casa che sul problema per anni non hanno fatto nulla, il vero scoglio da superare per farci avere più soldati e più sicurezza nella nostra terra è il Pd che nelle sue contraddizioni si è anche espresso contro questa stessa iniziativa”.

Così il vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega Nord, Fabio Rainieri, ha annunciato l’interrogazione che ha presentato per chiedere alla Giunta regionale se ritiene di attivarsi per chiedere al Governo che anche in Emilia-Romagna sia potenziata, quando richiesta dalla amministrazioni comunali, l’operazione “Strade Sicure”. Un’iniziativa, quella di Rainieri, che arriva a stretto giro di posta con la lettera aperta alla città che il sindaco Federico Pizzarotti ha scritto proprio in tema di sicurezza (leggi).

“L’interrogazione prende spunto dalla richiesta fatta in questi giorni dal sindaco di Milano Giuseppe Sala – ha proseguito il consigliere regionale del Carroccio emiliano – di aumentare la presenza di militari nella sua città per affrontare meglio il problema dell’emergenza sicurezza particolarmente grave nelle periferie cittadine ed avallato dalla ministro della Difesa Roberta Pinotti, che ha tra l’altro confermato i riscontri estremamente positivi dell’operazione “strade Sicure”, tra i quali in particolare, la riduzione del 30% dei reati a Roma, dove negli ultimi mesi è stata intensificata. Mentre però l’amministrazione pizzarottiana a Parma lavora con la consueta confusione, perché ora fa la voce grossa ma prima manifestò nei confronti dei militari la solita fastidiosa puzza sotto il naso non esprimendo nessuna protesta quando il governo Renzi nel gennaio 2014 portò via dai quartieri critici di Parma i militari e rilasciando il primo cittadino dichiarazioni del tipo “non sarò un sindaco sceriffo”, il problema rimane il Pd locale e regionale. A Parma infatti i parlamentari Pd invocano perché porti soluzioni, comunque diverse dal potenziamento delle forze dell’ordine già negato dal Governo, il fantasma del sottosegretario agli interni Bubbico che però non si appalesa, in Regione, il Pd ha votato palesemente contro la proposta di portare più militari nelle aree urbane per contrastare la delinquenza: è successo il 24 marzo 2016”.

“Nell’interrogazione – ha quindi concluso Rainieri – si ricorda ancora quanto ha dichiarato la Ministro della Difesa per cui si libereranno a breve almeno una parte dei 1800 militari impiegati specificamente per garantire più sicurezza a Roma in occasione del Giubileo della Misericordia che sta per terminare e che l’azione di controllo del territorio e degli obiettivi sensibili da parte dei militari ha il vantaggio di scaricare in parte da tali incombenze polizia e carabinieri che possono maggiormente occuparsi dell’attività investigativa”.

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