Emilia Romagna: boom di imprese straniere

Emilia Romagna: boom di imprese straniere

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In Emilia Romagna sono sempre di più le imprese costituite da cittadini stranieri. Al 30 settembre le imprese attive straniere raggiungono quota 45.619 (l’11,1 per cento del totale) con un aumento in un anno di 1.175 unità, pari al +2,6 per cento. Sono soprattutto ditte individuali (+688 unità, +1,8 per cento), nonostante gli effetti della crisi passata ne limitino l’aumento. Esse costituiscono l’83,2 per cento delle imprese straniere e comprendono molte imprese marginali. Un altro contributo sostanziale è giunto dalla crescita più rapida delle società di capitale (+480unità, +14,7 per cento), sostenuta dall’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata. Questa ha contribuito però alla riduzione delle società di persone (-1,0 per cento). Aumentano sensibilmente le cooperative e i consorzi (+6,3 per cento).

La crescita nel settore dei servizi (+1.143 imprese, +5,2 per cento), traina quella complessiva ed è determinata soprattutto dall’aumento delle imprese del commercio (+451 unità, +4,0 per cento) e di quelle dei servizi di alloggio e ristorazione (+276 unità, +7,0 per cento). Aumentano continuamente anche le imprese dei servizi per la persona (+168 unità, 13,8 per cento). E’contenuta la tendenza negativa nelle costruzioni (-0,4 per cento) e segna ancora una crescita l’industria (+1,4 per cento), per la metà determinata dalle confezioni, e l’agricoltura (+4,4 per cento), settore marginale per le imprese estere.

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