Nuova sala slot a Coduro di Fidenza, Muollo: “Tutelare zone sensibili”

Nuova sala slot a Coduro di Fidenza, Muollo: “Tutelare zone sensibili”

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Una nuova sala slot sta per aprire a Fidenza, in zona Coduro, proprio di fronte alla chiesa e a poca distanza da un’altra già attiva. A denunciare il caso è Domenico Muollo del consiglio nazionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, che lancia un appello al Comune di Fidenza, preoccupato dalle conseguenze sociali che queste realtà hanno sul territorio.

“Il proliferare sul territorio di centri scommesse e sale giochi determina una forte problematica sociale, legata all’attrattiva che questi luoghi esercitano nei confronti di giovani, disoccupati e pensionati, nonché alla crescita esponenziale della ludodipendenza – sottolinea Muollo -. Il trend delle prese in carico da parte dei Sert di persone colpite da ludodipendenza conferma la gravità del fenomeno. I più coinvolti sono i maschi fra i 25 e i 34 anni, ma il problema è in crescita anche fra le donne e i giovanissimi, come emerge dal dato che dimostra come il 37% fra ragazzi e ragazze tra i 15 e i 19 anni dichiari di aver giocato almeno una volta nell’ultimo mese e l’8% di giocare ogni giorno; i dati rilevati dal Sert, Servizio Dipendenze dell’Ausl di Parma con riferimento specifico alla dipendenza da gioco d’azzardo – continua Muollo – vedono un incremento esponenziale del numero di pazienti affetti da questa patologia certificati e presi in carico dai servizi, che sono passati dagli 84 casi del 2013 ai 145 del 2014 e 167 nel 2015 con un aumento di oltre il 90%, coinvolgendo donne e uomini in un’ampia fascia d’età, con una maggiore incidenza tra gli uomini”.

“Le sale scommesse e sale giochi sorgono anche in zone urbane considerabili ‘sensibili’ per la vicinanza di ospedali, case di riposo, istituti scolastici, centri di aggregazione e luoghi di culto; tra poco sarà aperta un’altra in zona Coduro, proprio difronte ad una chiesa, ricordiamo che a pochi metri ne esiste già un’altra, ma nonostante ciò a quanto sembra questo non ha scoraggiato nessuno nel concedere un’ulteriore autorizzazione”, aggiunge poi Muollo.

Non è bastata neppure la previsione di un taglio delle sale slot previsto nella legge di stabilità, sottolinea l’esponete di FdI-An, visto che in realtà sono aumentate del 10%. Non solo: visto che la legge al momento non prevede alcuna salvaguardia delle zone sensibili, Muollo chiede all’assessore comunale competente di svelare “se ed in quali tempi intenda adottare i necessari provvedimenti normativi finalizzati almeno a prevedere il rispetto di distanze minime tra le sale giochi ed i luoghi sensibili, quali ospedali, case di riposo, istituti scolastici, centri di aggregazione e luoghi di culto”.

 

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