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13 ottobre – “Tu che mi guardi, tu che mi racconti” al Teatro al Parco

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E’ stata presentata questa mattina presso l’Aula Magna del Liceo Classico Romagnosi “Tu che mi guardi, tu che mi racconti”, la manifestazione di apertura dell’anno scolastico che si svolgerà giovedì 13 ottobre a partire dalle ore 9 presso il Teatro al Parco. Ad introdurre l’appuntamento sono intervenute Paola Salvini, presidente di “Parma per gli Altri”, Emanuela Giuffredi e Cristina Quintavalla per “Rete delle Scuole per la Pace e l’Accoglienza”, Chiara Marchetti di Ciac, ed alcuni rappresentanti degli Istituti Superiori Liceo Marconi, Liceo Ulivi e San Vitale.

“Tu che mi guardi, tu che mi racconti” porta in scena “Crepe, uno sguardo sulla città che illumina un’altra città”, lo spettacolo teatrale di “Parma per gli Altri”, con Francesca Beccani, Gaia De Luca, Marco Deriu, Pietro Pozzi, Alberto Superchi, Carlotta Varga. Adattamento teatrale di Marco Deriu, musiche dal vivo di Alessandro Nidi e il coordinamento artistico di Letizia Quintavalla. Realizzato con la collaborazione di Paola Salvini e Liliana Superchi e del tecnico Dario Andreoli. In collaborazione con Ciac, il Centro interculturale di Parma e provincia ed il patrocinio del Comune di Parma

Lo sguardo degli altri – di coloro che fuggono dalla guerra, dalla miseria, dalle persecuzioni, dalle devastazioni ambientali in un mondo globalizzato – su di noi ci interpella. La domanda riguarda le ragioni storiche e politiche dell’ingiustizia e della povertà, che non sono condizioni naturali, né responsabilità solo individuali. Lo sguardo degli altri ci interpella sui nostri privilegi, spesso derivanti da un iniquo e violento accaparramento delle risorse del pianeta. Ci interpella anche sull’individualismo, l’arrivismo, i falsi condizionamenti, uno stile di vita, di cui una parte di mondo – il nostro- è vittima.

Alcuni giovani, di altri paesi, con altre storie, accolti dal Ciac, racconteranno da dove vengono e dove si trovano, del loro desiderio di essere amici dei nostri figli e dei nostri studenti, dei progetti di integrazione realizzati. “Tu che mi racconti…” è anche una discesa agli inferi, a Idomeni, nella giungla di Calais, negli hot-spot, dove migliaia di esseri umani- tante donne e tanti bambini- vivono reclusi in una condizione di sospensione della vita, su  cui porteremo  testimonianze toccanti. Dall’incontro di sguardi, di voci, di storie, di desideri nasce un percorso comune – quello che partirà il 13 ottobre al Teatro al Parco – che vede ampliarsi la grande famiglia dell’accoglienza, che attraversa istituzioni, associazioni del volontariato e scuole, con tanti, tantissimi giovani.

E’ soprattutto a loro che guardiamo, certi di investire su un futuro in cui il razzismo, l’intolleranza, la violenza, la guerra, saranno contrastati con la forza della ragione, della cultura, del riconoscimento della dignità di ogni essere umano. Dopo lo spettacolo sono previsti diversi interventi, fra cui quello della Comunità di Sant’Egidio.

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