Carcere, Maestri incontra Migliore (verrà a Parma). Sit-in del Sinappe in Prefettura

Carcere, Maestri incontra Migliore (verrà a Parma). Sit-in del Sinappe in Prefettura

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“La situazione del carcere di Parma è complessa e va affrontata al più presto sia per i troppi detenuti sia per la mancanza di agenti di polizia penitenziaria”. La deputata parmigiana del Pd, Patrizia Maestri, ha incontrato il sottosegretario alla Giustizia, con delega all’amministrazione penitenziaria, Gennaro Migliore, per illustrargli di persona le problematiche del carcere di Parma già denunciate nei mesi scorsi con un’interrogazione alla Camera dei deputati. “Il grido d’allarme lanciato nei giorni scorsi dalle sigle sindacali della polizia penitenziaria – sottolinea Maestri – è concreto e reale: oltre 100 agenti in meno rispetto alla pianta organica a fronte di una popolazione carceraria in aumento e di una specificità degli istituti penitenziari di Parma che non può essere ignorata”.

La parlamentare ha voluto incontrare Migliore per fargli presente questa situazione. “L’esecutivo – sottolinea – si è impegnato ad anticipare le previste nuove assunzioni nel corpo di Polizia Penitenziaria ma anche ad affrontare il problema dei troppi agenti che non ricoprono ruoli operativi perché distaccati, senza particolare selezione, presso altri uffici o mansioni”.

Nelle prossime settimane il sottosegretario sarà a Parma. “Sarà l’occasione – conclude Maestri – per le istituzioni cittadine, per rinnovare la richiesta di un’attenzione particolare al nostro carcere e agli operatori che, con il loro lavoro, contribuiscono il modo determinante alla sicurezza della nostra città”.

La denuncia sempre più forte di tutte le sigle sindacali della polizia penitenziaria non lascia ormai dubbi alle interpretazioni sulla qualità della vita non solo degli agenti, ma anche degli stessi detenuti nel carcere di Parma. E gli incidenti registrati negli scorsi mesi sono una chiara testimonianza del disagio e del malessere. Questioni sulle quali i sindacati di categoria, che continuano ad attuare presidi di sensibilizzazione, non sono più disponibili a fare pazienza.

sinappe

Oggi gli agenti aderenti Sinappe sono tornati a manifestare davanti alla Prefettura, in strada Repubblica, dopo alcuni mesi dal precedente sit-in in cui poco o nulla è cambiato. Agenti che protestano ormai ad oltranza, visto che appena la scorsa settimana erano davanti alla Certosa, che ospita la scuola di formazione della Polizia penitenziaria. I motivi sono sempre gli stessi: carenza d’organico e destinazione degli agenti ad altri incarichi su tutti. I vertici regionali e provinciali del sindacato dicono però di non aver ricevuto risposte dall’amministrazione penitenziaria. In compenso, però, qualcosa si muove sul fronte politico. Con l’intervento di Vittorio Ferraresi, deputato M5S e membro della commissione Giustizia della Camera, e oggi della Maestri del Pd.

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