Troppi immigrati a Parma, Salso e Tabiano: Rainieri chiede aiuto alla Regione

Troppi immigrati a Parma, Salso e Tabiano: Rainieri chiede aiuto alla Regione

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“Secondo gli accordi di ripartizione tra Stato, Regione e Enti locali alla provincia di Parma dovrebbero essere destinati 1’11,7% dei richiedenti asilo presenti in Emilia-Romagna ma ne sono accolti il 14,2% e in particolare nel comune di Salsomaggiore Terme, in cui sono residenti meno del 5% degli abitanti di quella provincia, sono presenti il 18,26% dei richiedenti asilo ad essa assegnati”.

È quanto denuncia Fabio Rainieri (Lega nord) in un’interrogazione presentata alla Giunta regionale per sapere se ritenga di chiedere agli uffici territoriali del Governo una più equa distribuzione dei migranti da accogliere sul territorio regionale e pertanto la drastica riduzione delle destinazioni alla provincia di Parma, fino a che non si ritorni alla quota prestabilita, e la cessazione totale di destinazioni a Salsomaggiore Terme e alla frazione di Tabiano Bagni. Proprio in questa frazione, che conta appena 580 residenti – segnala il consigliere –  sarebbero alloggiati in alberghi privati 149 persone (su un totale di 227 richiedenti asilo accolti nel comune di Salsomaggiore Terme). Senza contare che “sono previsti a breve altri 20 nuovi arrivi da collocare prevalentemente a Tabiano Bagni”.

Rainieri lamenta poi che i richiedenti a Tabiano Bagni “non svolgono alcun tipo di attività”. E ciò  – segnala – nonostante l’impegno della Regione Emilia-Romagna, condiviso con le Prefetture del territorio regionale, Anci, Forum Terzo settore, Cgil-Cisl-Uil e organizzazioni regionali della cooperazione sociale, di promuovere la loro integrazione attraverso il coinvolgimento in iniziative di volontariato finalizzate al raggiungimento di uno scopo sociale o di pubblico interesse”.

Di qui la richiesta alla Giunta regionale di attivarsi “per aiutare le autorità locali a risolvere il problema di sicurezza e decoro pubblico dovuto alla presenza di più di un migrante irregolare su quattro residenti a Tabiano Bagni, in circolazione per tutto il giorno senza svolgere alcuna attività, e rimuovere, peraltro, in tal modo, un forte deterrente alla vocazione turistica di quel luogo”.

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