Parma Calcio, Guazzo: dobbiamo fare vedere che siamo il Parma

Parma Calcio, Guazzo: dobbiamo fare vedere che siamo il Parma

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Per Matteo Guazzo il Parma c’è e lo dimostrerà. Al di la dei moduli. L’attaccante crociato ne ha parlato oggi al centro sportivo di Collecchio, partendo dall’analisi dell’ultima gara di campionato a San benedetto del Tronto, che ha visto il Parma di mister Luigi Apolloni rincorrere per ben due volte il risultato per portare a casa un punto.

 

“A San Benedetto del Tronto è stata una partita tosta. Sapevamo di giocare in uno stadio con un pubblico importante, contro una squadra che partiva fortissimo e che, infatti, ci ha messo in difficoltà nei primi venti minuti di ogni tempo. Siamo stati bravi a non perdere la testa e a trovare il pareggio al termine della prima frazione. Credo che al Riviera delle Palme, con la Sambenedettese, tante squadre non riusciranno a conquistare punti. Noi comunque ci siamo riusciti. Ho mancato un’occasione favorevole, quando sono entrato, a tu per tu con il portiere. Ho fatto un bel movimento, ma poi ho perso il tempo perché volevo fare troppe cose. Quando pensi di poter fare troppe cose sbagli. Dovevo calciarla subito, invece mi hanno stoppato e ho perso una palla che poteva essere fondamentale per me e per i miei compagni. Purtroppo, sono cose che capitano a tutti gli attaccanti”, ha detto Guazzo.

Che ha poi ribadito l’importanza dello spirito di squadra: “Quando entri dalla panchina, è fondamentale entrare subito in partita. Non importa se giochi un minuto o un match intero, devi sempre dare il massimo. Penso che siamo tutti importanti. Chi non gioca deve sempre farsi trovare pronto, perché nel calcio può succedere di tutto in un momento all’altro. Naturalmente entrare dalla panchina non è mai semplice, perché hai poco tempo per dimostrare il tuo valore e per lasciare il segno. Diciamo che ci vuole anche un pizzico di fortuna. Credo che l’atteggiamento di un giocatore che entra a gara in corso lascia il segno più di un gol, seppur da attaccante segnare è importante”.

Matteo Guazzo mette anche tutti in guardia sulla complessiva della stagione: “L’anno scorso eravamo una corazzata e sapevamo che non ci sarebbe mai stata partita. Quest’anno ci sono tante squadre blasonate e attrezzate. La Lega Pro è tosta. Ogni partita, poi, è una guerra, perché quando il tuo avversario si chiama Parma cerchi di fare sempre del tuo meglio. Per questo dobbiamo pensare partita dopo partita. Non dobbiamo staccarci dalle prime. Ci riusciremo grazie a un grande gruppo e seguendo il mister. Credo che i moduli contino fino a un certo punto: 4-4-2 o 3-5-2. Siamo noi che scendiamo in campo, cercando di dare qualcosa in più. Ho giocato sia al Nord che al Sud, la C o Lega Pro è sempre stato un campionato tosto. Le prime sei-sette squadre del nostro girone sono tranquillamente da Serie B: ma noi dobbiamo fare vedere che siamo il Parma – sottolinea l’attaccante crociato -. Quando prendiamo uno schiaffo, reagiamo subito. E’ un segnale importante, che fa capire la forza, la personalità e il carattere della squadra. Dobbiamo, però, partire subito forte per imporre subito il nostro gioco, cercando di segnare noi prima degli altri. In ogni caso, i campionati si vincono nei mesi di marzo e aprile. E’ presto per dare giudizi. Sappiamo che alla lunga la nostra forza verrà fuori. In campo con il FeralpiSalò? Le scelte le fa il mister. Io cerco di dare il massimo per farmi trovare pronto. Sto aspettando da tanto tempo un’occasione. Spero arrivi presto e di poterla sfruttare nel migliore dei modi”. 

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