Servizio civile, passaggio del testimone in Comune

Servizio civile, passaggio del testimone in Comune

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2016-09-28-rossi-marani-servizio-civile-3Nella sala consiliare del Comune di Parma si è svolto oggi l’ideale passaggio del testimone fra i ragazzi che hanno completato il loro anno di servizio civile e i 17 che lo hanno appena iniziato. A salutarli sono stati gli assessori al Welfare Laura Rossi e alle Politiche giovanili Giovanni Marani.

“Avere in Comune voi ragazzi del Servizio Civile Nazionale – ha esordito l’assessore Laura Rossi – rappresenta una proficua opportunità per l’Amministrazione, oltre che, ci auguriamo, una formativa esperienza per voi. Per il Comune significa avere forze nuove nei propri uffici e poter migliorare la qualità dei propri servizi, per voi significa fare una prova concreta di cittadinanza attiva, mettersi a disposizione della propria città. L’obiettivo più importante del progetto è proprio questo, far sì che possiate diventare cittadini più consapevoli”.

“Per l’Amministrazione Comunale – ha detto l’assessore Giovanni Marani – poter avere al proprio fianco, anche se per il breve periodo del servizio, uno sguardo esterno sui propri meccanismi è molto importante per essere stimolati e poter migliorare. Per voi ragazzi, come ci assicurano le testimonianze del passato, attraverso questa opportunità è possibile capire dall’interno i processi burocratici (spesso considerati così ostici), conoscere da vicino gli iter amministrativi e prendere contatto con la macchina comunale che regola e porta avanti, quotidianamente, tanti aspetti della vita di tutti i cittadini”.

I progetti in cui i ragazzi e le ragazze sono impegnati, dal 12 settembre 2016 fino all’11 settembre 2017, riguardano il Settore Welfare, in particolare nei Poli Territoriali e al Centro per le famiglie, e il Settore Cultura, in particolare nelle Biblioteche. Questi i titoli dei progetti: Volontariamente in rete. Per un sostegno condiviso delle famiglie vulnerabili; Un assist per vincere. Per una cittadinanza attiva e per una partecipazione sociale di adulti con disabilità; Reti di prossimità e sostegno per le famiglie vulnerabili; Biblioteca digitale e biblioteca tra le dita. Lettori tra risorse vecchie e nuove; Biblioteche fuori di sé. L’Happybook incontra nuovi lettori.

I ragazzi e le ragazze hanno diverse formazioni: alcuni sono in possesso del diploma di scuola superiore, alcuni sono già laureati, altri stanno frequentando l’università. I volontari sono impegnati per 30 ore settimanali e ricevono dall’Ufficio Nazionale per il servizio civile un assegno mensile di 433,80 euro.

I volontari che hanno concluso il loro anno, hanno lavorato presso i musei civici, cioè Casa della Musica, Museo dei Burattini e Pinacoteca Stuard, nei Poli sociali in appoggio agli educatori, e presso la Protezione Civile.

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