Legacoop: l’inclusione sociale funziona, 700 posti nelle coop di Parma

Legacoop: l’inclusione sociale funziona, 700 posti nelle coop di Parma

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dscn3191Nelle tre province, Parma, Reggio Emilia e Piacenza, le cooperative che aderiscono a Legacoop Emilia Ovest sono 31, con oltre 1650 soci (a Parma quasi 500) e 1422 occupati (circa 700 a Parma), di cui 600 sono lavoratori svantaggiati, mentre il valore della produzione sfiora i 50 milioni di euro nel 2015. Quest’ultimo è aumentato del 3,1 % dal 2014, stessa variazione per il valore aggiunto. La tipologia di inserimento, come previsto dalla legge, si spalma tra: disabilità (43%), carcerati (25), psichiatrici (21%), tossicodipendenze (20%), e altri svantaggi (12%).

“Costruiamo il futuro”, il convegno di oggi, 26 settembre, presso l’Antica Tenuta Santa Teresa di Beneceto, ha rappresentato un momento di riflessione e confronto esteso agli stakeholder del settore e a tutta la comunità. L’ampia partecipazione, oltre il centinaio, tra cui cooperatori, amministratori pubblici, organizzazioni sindacali, associazioni di categoria, ha dimostrato l’attenzione verso questo tema.

Andrea Volta
Andrea Volta, presidente Legacoop

“Il convegno – ha dichiarato Andrea Volta, presidente Legacoop Emilia Ovest – è partito dai significativi risultati di una forma cooperativa di grande rilevanza sociale e economica, che nei territori delle tre province esprime esperienze di altissimo livello, e che ha svolto un ruolo fondamentale sul territorio per affrontare i problemi dell’inclusione lavorativa e sociale”.

Dopo la proiezione del video “La vita senza B – Senza cooperazione che mondo sarebbe?”, si sono susseguiti una serie di interventi: Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, Flaviano Zandonai, ricercatore Euricse (“Le cooperative di inserimento lavorativo: la sfida delle economie coesive e della nuova stratificazione sociale”), Luciano Gallo, membro Gruppo Tecnico Appalti dell’Anci (“L’affidamento dei servizi alle cooperative sociali: le Linee guida della Regione Emilia-Romagna e dell’Anac e il nuovo Codice Appalti”), Loretta Losi, responsabile del Settore cooperazione sociale di Legacoop Emilia Ovest. In seguito, hanno parlato le cooperative sociali raccontando esperienze e obiettivi. In chiusura della mattina di lavori, è intervenuta Paola De Micheli, sottosegretario Economia e Finanze: “Il contributo delle cooperative sociali è fondamentale, la normativa di riferimento sta prendendo la strada giusta, occorre continuare e diffondere la conoscenza di questo modello per condividerne il valore”.

Nel pomeriggio, il giornalista Luca Ponzi ha moderato due tavole rotonde sul tema “La cooperazione sociale tra mercato e comunità”. La prima con Paola Cicognani, responsabile del Servizio Lavoro della Regione Emilia-Romagna, Giuseppe Forlani, Prefetto di Parma, Ettore Rocchi, vicepresidente di Iren, Riccardo Faietti, staff del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, Andrea Volta, presidente di Legacoop Emilia Ovest e Alberto Alberani, responsabile Legacoop Sociali Emilia-Romagna. Nella seconda parte sono intervenuti Paolo Andrei, presidente della Fondazione Cariparma, Gianni Borghi, presidente della Fondazione Manodori di Reggio Emilia Massimo Toscani. In entrambi i dibattiti è emersa la volontà di collaborare al fine di riconoscere il ruolo della cooperazione sociale di inserimento lavorativo in una fase di crisi congiunturale e di cambiamento normativo: dal sistema degli appalti, al rapporto tra lavoro e volontariato, dalle nuove politiche sulla povertà e la fragilità, ai rapporti con le amministrazioni pubbliche e le multi utility.

Alle 16 ha preso la parola Bruno Busacca, responsabile della Segreteria Tecnica del Ministero del Lavoro e Welfare.

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