Accessibilità e vivibilità, per l’Anmil Parma è al 23° posto in Italia

Parma, dal punto di vista della vivibilità e dell’accessibilità per i disabili, non è più tra le prime della classe. Lo sottolinea l’Anmil, l’Associazione che tutela i mutilati e gli invalidi del lavoro, che ha svolto un’indagine tra i suoi 400 mila iscritti in tutta Italia. Una semplice pagella, con voti da 1 a 10, nella quale Parma ottiene la sufficienza, ma nella graduatoria nazionale si colloca al 23° posto su un totale di oltre 100. Ancora qualche barriera architettonica di troppo in luoghi pubblici e privati. Parma, a livello regionale, risulta dietro a Ravenna, la migliore (12° posto), Reggio Emilia (13°), Rimini (14°), tutte con voto 7, Bologna (16°) e Modena (20° posto), con un giudizio simile a quello della città ducale. Per la cronaca, con un bel 8 come voto, le città ritenute più vivibili dai disabili sono risultate Cremona, Ferrara, Siracusa e Torino.

A voler guardare il bicchiere mezzo pieno, comunque, non si tratta di una bocciatura per Parma. Basti pensare che il moto migliore è stato 8 e che una città come Firenze non ha ottenuto neppure la sufficienza (voto 5). Ancora dietro Venezia e Roma con 4.

Anmil annuncia adesso uno studio più approfondito in collaborazione con la Fand – la Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità di cui fanno parte anche Anmic, Anmil, Ens, Uici, Unms, Anglat e Arpa – con l’obiettivo dichiarato di cambiare la mentalità soprattutto nel privato che, almeno su questo fronte, appare più indietro rispetto al pubblico causa la presenza di troppi locali non ancora accessibili a tutti.
LA CLASSIFICA ANMIL