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Il Parma domina il primo tempo poi crolla: il Venezia passa al Tardini 1-2. Le parole di Apolloni, Nunzella e Giorgino

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veneziaIL TABELLINO

PARMA – VENEZIA 1-2

Marcatori: 2′ Evacuo (P), 89′ Moreo (V), 91′ Domizzi (V)

PARMA –  Zommers, Coly, Canini, Lucarelli, Nunzella, Giorgino (68′ Miglietta), Corapi, Scavone, Nocciolini (51′ Messina), Evacuo (84′ Guazzo), Calaiò. A disp: Coric, Saporetti, Baraye, Melandri, Mastau, Gärufo, Benassi, Ricci, Simonetti. All: Apolloni

VENEZIA – Facchin, Pederzoli, Malomo, Domizzi, Bentivoglio, Ferrari (63′ Geijo), Modolo (46′ Marsura), Moreo, Acquadro (77′ Tortori), Fabris, Garofalo. A disp: Sambo, Luciani, Galli, Soligo, Pellicanò, Edera, Vicario, Baldanzeddu, Cernuto. All: Inzaghi

Arbitro: Fabio Piscopo (Imperia)
(Assistenti: Salvatore Affatato di Vico e Marco Scatragli di Arezzo)

Note – Calci d’angolo: 5-5. Ammoniti: Pederzoli (37′), Lucarelli (48′), Canini (67′).

Sembrava una festa, dove l’ospite cioè il Venezia poco poteva contro lo strapotere dei ducali. Sceso in campo con il 3-4-3 il Parma al primo minuto era già in vantaggio. Cross dalla sinistra Evacuo che anticipa il diretto avversario, che non si trattiene e lo colpisce sul piede: rigore netto che Evacuo trasforma, spiazzando il portiere ospite Facchin. Palla da una parte portiere dall’altra. La curva nord, piena come un uovo, comincia ad intonare cori come ai tempi belli, le bandiere sventolano, Santarcangelo sembra già un pallido ricordo. Il primo tempo è dominato dai crociati: Nocciolini a metà dei primi 45 minuti si mangia un gol già fatto. Lancio rasoterra che taglia la difesa lagunare come il burro, arriva solo davanti al portiere poi, anziché fare una finta gli tira addosso di sinistro.

Ma il Parma c’è, è vivo, Corapi e Giorgino sono i padroni del centrocampo, conquistano palloni e rilanciano l’azione. Soprattutto Giorgino gioca in modo splendido, nonostante sia spostato leggermente a destra e di Baraye, dell’ultimo Baraye non si sente la mancanza.

Davanti Evacuo e Calaiò si trovano a meraviglia e sfiorano il gol con una doppia rovesciata, mentre sul finire del primo tempo Corapi su punizione scheggia la traversa. Ed il Venezia? poco o nulla, ha come unico schema di buttare la palla in area cercando fortuna: poca cosa.

SECONDO TEMPO

Poi cambia tutto. Il Parma arretra vistosamente ed inspiegabilmente il baricentro del gioco lasciando spazio ai veneti che non credono ai loro occhi. Da leoni nel primo tempo, diventano agnelli i crociati. mai una ripartenza mai un pressing alto. Sembra quasi che abbiano paura di vincere. Apolloni poi ci mette del suo togliendo Giorgino per inserire Miglietta ed il Parma si sfalda come neve al sole. Altro cambio molto tardivo quello di Evacuo che andava tolto mezzora prima e dentro Guazzo.

Siamo ai minuti finali e la beffa arriva puntuale.  Al 90esimo Marsura va via a Canini, che sembra un dilettante allo sbaraglio e lancia per Moreo che batte l’incolpevole Zommers. Passano tre minuti, e su corner di Marsura incorna Domizzi lasciato solo al centro dell’area.

Finisce così con Pippo Inzaghi a saltellare in mezzo al campo ed i giocatori del parma a testa bassa. Ma il campionato è ancora lungo e sinceramente se il venezia è una seria candidata alla promozione il Parma non è da meno: anzi.

SALA STAMPA

Mister Luigi Apolloni non ha dubbi e non fa sconti: “Nel secondo tempo abbiamo smesso di giocare. Ci siamo abbassati e non siamo più ripartiti. Dopo l’intervallo abbiamo smesso di spingere. Non siamo riusciti a essere decisivi sui palloni più semplici. Non siamo riusciti a mantenere la concentrazione nelle occasioni delle due reti subite. La prima parte di gara l’abbiamo fatta benissimo, ma l’atteggiamento del secondo tempo fa riflettere. Prendere gol negli ultimi due minuti non è stato un problema fisico, ma di attenzione e concentrazione. Il primo è stato inaspettato e ci ha tagliato un po’ le gambe. E’ uno schiaffo che abbiamo il dovere di mettere da parte. Il campionato non termina qui”.

 

Nunzella ammette che “nel secondo tempo abbiamo avuto più difficoltà, non riuscendo a uscire palla al piede. Dispiace perché dovevamo chiuderla nel primo tempo. Guardiamo avanti, analizzando gli aspetti positivi di quanto fatto nella prima frazione”.

Giorgino si sente davvero ferito: “E’ come uno schiaffo. E’ una sconfitta che fa male per come è arrivata, perchè avevamo giocato bene per quaranta minuti e potevamo chiuderla già nel primo tempo. Ci dispiace, perchè siamo una squadra esperta. Siamo ancora agli inizi e abbiamo alcune difficoltà. Ora pensiamo al Pordenone. A centrocampo siamo in tanti e tutti buoni giocatori. Di volta in volta il mister valuta i migliori da schierare. Il Parma ha una rosa ampia, sarebbe bello giocare sempre ogni domenica. Giocare a interno o davanti alla difesa per me non fa molta differenza. Andremo a Pordenone cercando di far emergere i nostri valori. Sicuramente l’ostacolo sarà molto, ma molto duro. Da domani a Collecchio ci prepareremo per cercare di riscattare questo passo falso”.

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