Fino al 10 luglio – A Fidenza “Asphyxia of Packaging”, quando gli...

Fino al 10 luglio – A Fidenza “Asphyxia of Packaging”, quando gli scarti diventano arte

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Ottavia ParaboschiL’espressione artistica con le sue forme, colori e materiali si fa portatrice di una riflessione sulla società contemporanea, asfissiata dagli scarti che produce. Questo è il tema della mostra “Asphyxia of Packaging”, di Ottavia Paraboschi ospitata nella Torre Medievale di piazza Duomo fino al 10 luglio. La mostra introduce una selezione di opere che fanno parte di uno specifico progetto, germinale nella ricerca di Ottavia Paraboschi, 26enne genovese con in tasca un diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. La Paraboschi è già nota a Fidenza, dove si era classificata terza al concorso per artisti in occasione della prima edizione del Festival OF4, nel 2015. La sua ricerca artistica riflette sulla natura del turbamento interiore e tocca i temi dell’identità sessuale e della procreazione. Realizza opere di varie dimensioni attraverso la sperimentazione e l’uso di materiali differenti, dai quali derivano morfologie ed elementi materici fortemente plastici.

L’artista genovese è tornata a Fidenza, ospite della Torre Medievale, con una serie di quadri intitolata “Asphyxia”: il termine, in questo contesto, sta a indicare il processo figurato di soffocamento delle comuni superfici pittoriche. Questa pratica sperimentale si sviluppa utilizzando diversi materiali che sono modellati direttamente sui telai di legno. Le superfici trasudano l’asfissia interiore dello strato pittorico sottostante e rispecchiano l’attenta indagine dell’artista che, creando delle pieghe dinamiche sui supporti, fa trasparire da essi simulacri di forme, evidente rimando alla scultura. La luce, sia essa naturale o artificiale, gioca un ruolo fondamentale e a contatto con lo strato superficiale del quadro dà vita a riflessi e giochi chiaroscurali.

Con questo progetto Ottavia Paraboschi traduce in forme concrete la sua visione della società contemporanea, asfissiata dagli scarti che produce, recuperando alcuni prodotti della quotidianità e ripresentandoli con una mutata destinazione d’uso: da contenitore di rifiuto a materiale artistico. “Asphyxia of Packaging” è inoltre il tentativo di opporsi a ogni forma di abuso e all’uso inappropriato delle immagini nell’era digitale.

La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30.

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