Consiglio provinciale, decade Bellini. La Alfieri segretaria anche dei comuni di Parma...

Consiglio provinciale, decade Bellini. La Alfieri segretaria anche dei comuni di Parma e Salsomaggiore

939
0
CONDIVIDI
Gianni Guido Bellini non è più membro del consiglio provinciale e quindi lascia anche la vicepresidenza dell’ente di piazzale della Pace. La decadenza, annunciata oggi in consiglio dal presidente Filippo Fritelli, è arrivata in quando Bellini, dopo tanti anni, non è più amministratore comunale. Il consiglio provinciale, con la sola astensione di Giampaolo Cantoni, ha poi dato il via libera alla convenzione con il Comune di Parma e con quello di Salsomaggiore, di cui Fritelli è sindaco, che consentirà di mettere a disposizione dei tre enti, come segretario generale, di Rita Alfieri, attualmente in servizio presso la Provincia. Non solo i due comuni copriranno così un ruolo vacante fino al prossimo 31 dicembre, ma la stessa Provincia taglierà un po’ i costi visto che il compenso della dirigente sarà ripartito fra i tre enti che hanno sottoscritto la convenzione. Cantoni ha espresso perplessità soltanto per per la fase delicata che si sta aprendo per la Provincia, con la scadenza del Consiglio in ottobre, che richiederebbe a suo giudizio maggiore presenza del funzionario.
Il Consiglio ha poi approvato all’’unanimità la presa d’atto del Protocollo d’’intesa per la promozione turistica, il recupero e la valorizzazione ambientale del sentiero attrezzato “Via degli scalpellini” del geosito “Salti del Diavolo”, della Via Francigena e dei “Sentieri della Val Baganza”, sottoscritto lo scorso 29 marzo tra la Provincia e i Comuni di Berceto, Calestano e Terenzo. Il Protocollo impegna i tre enti ad attivare ogni azione utile per reperire le risorse tecniche e finanziarie per promuovere interventi di valorizzazione della rete escursionistica della Val Baganza e ripristinare le attrezzature e la passerella pedonale sospesa sul Torrente Baganza danneggiate dall’’alluvione del 13 ottobre 2014. Il coordinamento sarà assicurato dal Comune di Calestano.
Infine, ancora un debito fuori bilancio approvato dal Consiglio di piazzale della Pace, per risarcire un cittadino, come stabilito da una sentenza del giudice di pace di Parma, per un danno causato da un cinghiale sulla Provinciale di Noceto.
Ma il Consiglio provinciale si è aperto con altre problematiche. A cominciare da quella contenuta nell’’interpellanza del consigliere Giuseppe Conti sui disservizi derivanti dalla consegna della posta a giorni alterni in alcuni Comuni del Parmense. Conti ha chiesto che il presidente Fritelli si faccia portavoce presso Poste italiane per denunciare le lacune nel progetto, la grave carenza di personale e gli atteggiamenti vessatori verso i dipendenti, già denunciati dai sindacati. Problema già affrontato da Fritelli, che ha infatti risposto di aver già inviato una lettera di richiesta di incontro in seguito alla riunione dei giorni scorsi con Comuni e sindacati. Nel frattempo, ha informato ancora Fritelli, è arrivata anche una comunicazione della vicepresidente della Regione Saliera, che dà conto dell’’interessamento regionale sul tema. Quindi nei prossimi giorni Provincia e Regione chiederanno un incontro congiunto ai responsabili di Poste Italiane.
Conti manifesta poi interesse e condivisione per la richiesta di costruzione del casello dell’’autostrada A15 a Collecchio, già portata avanti nei giorni scorsi dagli amministratori locali, ed utile per tutta le viabilità pedemontana, poiché permetterebbe di eliminarvi il traffico pesante e sarebbe anche di aiuto per i pendolari. La proposta è stata condivisa sulla stampa anche dal delegato Giampaolo Serpagli. “”Però bisogna pensare anche alle strade di montagna, percorse quotidianamente dai pendolari, che sono alquanto precarie – – afferma Conti – Dal punto di vista stradale ci sono due Province, sempre più lontane””.
Paolo Bianchi, sindaco di Collecchio, si dice favorevole al progetto, ma ricorda che la costruzione spetta alla società autostradale, che attualmente non ce l’’ha in programma. Una soluzione, secondo Bianchi, potrebbe profilarsi se le amministrazioni locali si facessero carico di una parte importante del costo. Cantoni ricorda che l’’ultima grande opera in montagna è stata la Fondovalle Val Taro e che da allora c’è stato un sistematico deterioramento della viabilità montana, e chiede che il Consiglio faccia uno specifico focus sul problema. Fritelli auspica che entro il mese si arrivi all’’approvazione del bilancio, in cui saranno certamente previste risorse per la viabilità della montagna.

 

Nessun commetno

Lascia una risposta: