“Muri da abbattere ponti da costruire” è il titolo del concerto ecumenico organizzato dal Consiglio delle Chiese cristiane di Parma per mercoledì 8 giugno alle 20.45 nella chiesa di Santa Cristina. La scelta è caduta su questa sede perché è la chiesa che ha accolto per anni migranti e rifugiati grazie al suo parroco, don Luciano Scaccaglia, recentemente scomparso, e alla comunità che lui ha accompagnato.
La manifestazione sarà aperta dal Coro ecumenico, una formazione di giovani e meno giovani di diverse Chiese cristiane, e vedrà la partecipazione delle corali delle chiese che compongono il Consiglio: avventista, cattolica – quest’anno rappresentata dalla corale di Langhirano –, metodista e ortodosse. Il repertorio prevede inni e canti liturgici di diverse tradizioni, gospel e una melodia ebraica coreografata.
L’ingresso è a offerta libera, che sarà devoluta a favore dell’associazione “Senza Frontiere” che gestisce due case d’accoglienza a lei affidate dal Comune, in piazzale San Giacomo, e dalla Provincia, in via Mantova 24 dove è aperto anche uno sportello informativo e di assistenza settimanale per chi rischia lo sfratto. L’associazione promuove altre iniziative sociali: un mercatino a chilometro zero, rassegne di film e teatro sull’inclusione, l’antirazzismo e l’antifascismo.
Il concerto inizierà con il saluto del nuovo parroco, don Corrado Mazza, e sarà introdotta dai due co-presidenti del Consiglio delle Chiese, padre Dimitri Doleanschii e padre Ciprian Gavril, rispettivamente parroci della Chiesa ortodossa di San Nectario e della Chiesa ortodossa romena dei Santi Zaccaria ed Elisabetta.
