Truffa assicurativa per 300 mila euro: intermediaria condannata a 18 mesi

Truffa assicurativa per 300 mila euro: intermediaria condannata a 18 mesi

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tribunale-mafia-aemilia-bolognaLa parmigiana I.F., 49 anni, che svolgeva il lavoro di intermediaria per delle compagnie assicurative è stata condannata a 1 anno e 6 mesi per una truffa che avrebbe perpetuato nei confronti dei suoi clienti. Avrebbe chiesto infatti a loro di versare i premi delle polizze su un conto corrente a lei riconducibile, poi non avrebbe trasferito quanto dovuto alle compagnie assicurative. Un trucco che gli avrebbe fatto incassare una somma che sfiora i 300mila euro.

Il raggiro, che sarebbe stato messo in atto prima del settembre del 2012, è sfociato in un’inchiesta penale in seguito a una segnalazione di una compagnia di assicurazione che dispose un’ispezione nell’ufficio parmigiano.

Sono stati denunciati 126mila euro spettanti alla Società Duomo Unione Assicurazioni Spa e 173mila per la Società Cattolica di Assicurazione. Secondo le accuse, l’agente intermediaria avrebbe anche rilasciato ai clienti la loro relativa e apparentemente regolare polizza. Le compagnie assicurative si sono costituite come parte civile nel processo di primo grado nei confronti dell’agente. L’accusa è di reato di appropriazione indebita aggravata dall’abuso di prestazione d’ufficio.

Il giudice, Luca Agostini, su richiesta del pm Massimiliano Sicilia ha così condannato la donna a 1 anno e 6 mesi di reclusione e a una multa di 600 euro più la provvisionale di 50 mila euro per ciascuna compagnia. Il complessivo risarcimento dei danni sarà stabilito in un separato giudizio civile.

Per giovedì prossimo è stata fissata un’altra udienza che coinvolge sempre la donna, imputata per il reato di truffa ai danni dei clienti che si rivolgevano a lei per investire in polizze del “ramo vita”. Truffa che secondo le accuse coinvolgono danni per circa 800mila euro.

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