Aziende sanitarie di Parma, bilancio 2015 in pareggio nonostante gli investimenti

Aziende sanitarie di Parma, bilancio 2015 in pareggio nonostante gli investimenti

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Bilanci in pareggio per le due Aziende sanitarie di Parma – l’Ausl e l’Azienda ospedaliera universitaria – che, anche per il 2015, hanno ottenuto il parere positivo obbligatorio della Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss). La valutazione della Ctss mette in evidenza come i risultati siano stati raggiunti grazie alla “positività della gestione aziendale” in numerosi ambiti di attività, oltre a quello economico-finanziario.

Nel corso dell’anno sono numerose le aree dove i professionisti delle due Aziende hanno continuato a perseguire l’obiettivo di lavorare insieme, sia in ambito sanitario che amministrativo, con attività in comune e percorsi integrati. Nell’attività specialistica, per esempio, l’anno scorso sono stati investiti oltre 4 milioni di euro in più, rispetto al 2014, per mantenere i tempi di attesa di visite ed esami ai livelli di performance raggiunti (il 100% delle prestazioni garantite entro i limiti fissati dalla Regione). O ancora, nel 2015 le due Aziende hanno avviato un Piano triennale di investimenti in information technology per il miglioramento della rete informatica e per l’informatizzazione delle attività sanitarie e amministrative.

La Ctss ha inoltre esaminato le attività previste dalla programmazione di ciascuna Azienda e realizzate l’anno scorso. Per l’Azienda Usl, che nel 2015 ha ottenuto un risultato utile d’esercizio positivo di 13mila euro, viene riconosciuta la positività della gestione aziendale nel raggiungimento dell’obiettivo del pareggio di bilancio in assenza di specifici sostegni da parte della Regione. Tra i principali investimenti pluriennali partiti l’anno scorso vi sono i lavori di ampliamento dell’ospedale di Vaio, con la costruzione di una nuova ala (oltre 15 milioni di investimento), gli interventi triennali antisismici all’ospedale di Borgotaro (circa 2,6 milioni di euro) e il completamento della riorganizzazione dei Dipartimenti con la creazione di un unico Presidio ospedaliero aziendale. Altri importanti progetti sono stati l’apertura della Rems (Residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza nell’ambito della chiusura degli Opg) a Casale di Mezzani e l’avvio degli interventi di costruzione della salute con la comunità, richiesti dal Piano regionale della prevenzione 2015-2018.

Per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma dal passaggio in Ctss, viene confermata la positività della gestione aziendale e il perseguimento del processo di sviluppo dei risultati conseguiti negli ultimi anni, sia in termini di appropriatezza che di efficacia ed efficienza delle cure. Numeri alla mano, nel 2015 l’Azienda ospedaliera ha erogato 47.185 ricoveri di cui il 20% a residenti fuori provincia e 4.440.600 prestazioni ambulatoriali. Tra le principali realizzazioni portate a termine abbiamo il nuovo padiglione “Ala sud”, ultimo tassello del percorso di ristrutturazione e riorganizzazione della parte nuova dell’Ospedale di Parma, e l’avvio del Centro Comune di ricerca con l’apertura dei Laboratori CoreLab affiancati da quelli della Genetica medica, realizzati grazie ad un importante contributo di 800.000 euro di Fondazione Cariparma. Sempre nel 2015 l’Azienda ospedaliera ha riqualificato il Centro di Procreazione medicalmente assistita, rinnovato gli spazi al terzo piano del padiglione Cattani che ospitano Day hospital e ambulatori dermatologici e inaugurato la nuova sede dell’Odontostomatologia. Completano il piano degli investimenti gli interventi di miglioramento antisismico e l’avvio dei lavori per l’adeguamento degli impianti in base alle ultime e aggiornate norme sulla prevenzione degli incendi.

La valutazione positiva della Ctss è stata ora formalmente trasmessa alla Regione Emilia Romagna per le successive approvazioni.

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