Festival della Malvasia, un successo (Foto). Cosèta d’or alla Ca’Nova di Noceto

Festival della Malvasia, un successo (Foto). Cosèta d’or alla Ca’Nova di Noceto

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Il Premio Cosèta d’or per la miglior Malvasia dell’annata 2015 al Festival di Sala Baganza è stato assegnato all’Azienda Vitivinicola Ca’Nova di Costamezzana di Noceto. Quaranta le qualità in degustazione, provenienti da diverse regioni, dal Piemonte alla Sicilia, dal Friuli alla Puglia. Il riconoscimento del Cosèta d’or chiude una tre giorni di festa all’insegna del pienone, dedicati al buon vino e ai prodotti tipici del territorio.

Una XXI edizione del Festival della Malvasia che ha rinnovato la sua formula tematica di evento dedicato all’enogastronomia e al prodotto tipico, come crocevia dei sapori locali con quelli nazionali nell’idea di essere sempre di più occasione di incontro di culture e tradizioni. E proprio in quest’ottica, il Festival ha accolto quest’anno il Festival di Monterosso di Castell’Arquato, uno scambio di ospitalità reciproca tra le due manifestazioni, fra prodotti delle terre ducali e fra due paesi riconosciuti “Gioielli d’Italia”, e le circa 300 Maschere della tradizione italiana.

Non è mancato il collegamento ai festeggiamenti dei 200 anni dall’arrivo di Maria Luigia a Parma. Il Festival si è aperto infatti con una cena inaugurale dedicata alla Duchessa nella sala degustazione del Museo del Vino, durante la quale i partecipanti hanno potuto degustare un menù ispirato alle ricette dell’epoca, tratte dal libro “A tavola con Maria Luigia. Il servizio di bocca della Duchessa di Parma dal 1815 al 1847” di Mario Zannoni.

Un momento importante è stato anche il convegno “Il bere consapevole in una sana alimentazione” con la partecipazione di esperti che hanno fatto il punto sul problema del consumo di alcolici, sulla qualità dei vini e sull’importanza dell’educazione alimentare. La tavola rotonda è stata l’occasione per illustrare uno studio, voluto dal Consorzio per la Tutela dei Vini dei Colli di Parma nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione sul bere consapevole e bere buono. Lo studio è stato per la prima volta presentato al Festival dalla dottoressa Alessandra Giovannelli, sommelier e pedagogista, e dalla dottoressa Annamaria Compiani, vicepresidente regionale Ais. Chi sono oggi i consumatori di alcol, con particolare riferimento al mondo giovanile, il fenomeno del “binge drinking” (l’abbuffata alcolica) e la cultura del vino come antidoto per bere consapevole, sono stati alcuni dei temi approfonditi.

Degustazioni itineranti con il bicchiere al collo, cooking show, aperitivi, spettacoli, concerti, laboratori, il tour della malvasia in mountan bike, mostre, incontri dedicati al “food and wine” di qualità, il Mercato del Gusto, sono stati al centro della due giorni salese. Apprezzate le degustazioni guidate, in collaborazione con il Master Comet e i sommelier dell’Istituto Alberghiero Magnaghi di Salsomaggiore, la qualità degli stand e anche l’attenzione alle famiglie grazie al “Villaggio dei bambini” a cura dell’associazione Mammatrovaloro.

Successo anche per il trenino turistico Enotour che con varie corse ha collegato il centro storico ai Boschi di Carrega, dove le guide dei Parchi del Ducato hanno accolto i visitatori accompagnandoli in una camminata nei luoghi di Maria Luigia, tra storia e natura. Grazie alla dotazione di tensostrutture nel Giardino della Rocca, la manifestazione si è svolta anche nei momenti di pioggia, non interrompendo così le degustazioni e le attività che hanno continuato indisturbate al coperto.

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