Omicidio di Basilicagoiano i 6 arresti sono stati convalidati. I dettagli agghiaccianti...

Omicidio di Basilicagoiano i 6 arresti sono stati convalidati. I dettagli agghiaccianti di quella notte

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carabinieri

Il giallo sull’omicidio del tunisino 34enne Mohamed Habassi a Basilicagoiano è stato svelato oggi dagli agenti dei Carabinieri di Parma e Monticelli. Tutti i coinvolti nell’aggressione feroce sfociata nell’omicidio del tunisino Habassi sono stati arrestati e detenuti nel carcere di via Burla.

Gli arrestati sono quindi Luca Del Vasto, il compagno della proprietaria di casa di Mohamed, Alessio Alberici, fumettista noto alla città e amico di Del Vasto e quattro operai di origine rumena: B.C. del ’77, C.V. del 94, T.I. dell’86 e V.I. dell’86. L’accusa è di concorso in omicidio con le aggravanti di premeditazione e crudeltà, in più hanno approfittato di condizioni di tempo tali da da ostacolare la privata difesa.

arrestati

I dettagli:

Secondo le ricostruzioni degli agenti, la notte tra il 9 e il 10 maggio sarebbe avvenuta una vera e propria spedizione punitiva nei confronti del tunisino Habassi. Il movente? Non pagava l’affitto della casa in cui abitava abusivamente. La casa infatti era in affitto all’ex compagna, deceduta in un incidente lo scorso agosto e l’uomo aveva deciso che era suo diritto subentrare nell’appartamento, senza però pagare ne affitto ne bollette, in quanto padre del figlio della ex inquilina. Il figlio di 6 anni tuttavia era stato portato dal padre in Tunisia dalla nonna paterna. L’uomo era poi tornato in Italia a occupare l’abitazione anche dopo le insistenti richieste della proprietaria di lasciare la casa. I Carabinieri erano già intervenuti per risolvere la situazione ma senza di fatto riuscirci. Il movente quindi pare essere un profondo e duraturo rancore nei confronti dell’inquilino abusivo da parte del compagno della proprietaria di casa. La proprietaria ad oggi è ritenuta dai Carabinieri estranea ai fatti criminosi.

Luca Del Vasto, proprietario del Buddha Bar di Sala Baganza, avrebbe complottato proprio nel bar il piano punitivo con l’amico Alessio Alberici. Gli altri coinvolti sono amici di Del Vasto che frequentavano il bar. Quella fatidica notte i 6 uomini si sono diretti con la macchina di Alberici, una Range Rover, da Sala Baganza a casa di Habassi armati di tutto punto: una mazza da baseball, una spranga di ferro, tirapugni, pinza a pappagallo, martello e guanti di rete metallica da macellaio. Del Vasto ha tentato di aprire l’appartamento con le chiavi della compagna e Mohammed ha reagito subito con male parole. In 5 quindi si sono fiondati in casa e hanno cominciato a picchiare l’uomo. Il sesto invece è rimasto fuori a fare il palo.

In casa era presente un cugino della vittima che avendo capito subito la gravità della situazione è scappato dalla finestra e ha chiesto aiuto ai vicini che hanno subito chiamato il 112. Il cugino, se non avesse intuito subito la situazione, sarebbe stato probabilmente la seconda vittima degli aggressori. Quando le due pattuglie della Volante sono arrivate sul posto gli uomini sono scappati dal retro attraverso la porta della cantina. Solo Alberici è stato arrestato sul posto perchè è stato sorpreso dalla seconda Volante che è sopraggiunta pochi attimi dopo la prima. Quando gli agenti sono entrati in casa l’uomo era già morto e presentava lesioni molto gravi su tutto il corpo, dalla nuca, al volto sino ai piedi. Due dita erano state poi recise probabilmente da Del Vasto con la pinza. I carabinieri hanno la certezza che i due parmigiani si siano accaniti sull’uomo in profondo stato alterato da alcool e stupefacenti. Del Vasto e Alberici hanno anche precedenti per spaccio.

Alla mattina gli agenti dei Carabinieri sono riusciti a convincere Luca Del Vasto a costituirsi avendogli fatto letteralmente terra bruciata intorno, tra amici, parenti e colleghi. L’uomo era scappato nella notte a piedi e aveva raggiunto Traversetolo, dove poi lo hanno trovato gli agenti. Nelle vicinanze sono stati ritrovati anche gli abiti insanguinati. Indumenti che Del Vasto aveva cercato di far sparire malamente. Gli agenti durante gli interrogatori sono poi riusciti a risalire anche agli altri quattro uomini coinvolti che sono stati arrestati e ora detenuti in carcere.

Il giorno seguente la notizia principale riguarda il fatto che gli arresti sono stati convalidati ed i 6 si trovano ora in via Burla in attesa di processo.

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